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Borsa: Europa in cauto rialzo con occhi su banche centrali, a Milano (+0,1%) scatta Iveco
Prezzi gas -10,1% tornano sotto 60 euro/Mwh(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 gen - Avvio di giornata cautamente positivo per le Borse europee, che da un lato guardano all'imminente stagione delle trimestrali e dall'altro restano concentrate sulle prossime mosse delle banche centrali, nella speranza che scelgano una strada meno aggressiva, anche se per il momento mancano conferme in questo senso da Fed e Bce. Così, dopo il buon andamento delle Piazze asiatiche (Tokyo ha chiuso a +1,46%) e in attesa dei dati Pmi europei, Milano sale dello 0,12%, dopo il +0,3% delle prime battute, Madrid è sulla parità, mentre Amsterdam cresce dello 0,2%. Francoforte è in aumento dello 0,09%, dopo il calo della fiducia dei consumatori tedeschi (-33,9 punti a febbraio, da -37,6), e Parigi dello 0,27%, nonostante il ribasso della fiducia delle imprese (102 punti a gennaio, da 103). Più indietro Londra (-0,4%). Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari scatta subito Iveco (+2,1%), dopo che il marchio Idv ha siglato un accordo per acquisire una partecipazione di controllo in Mira Ugv, la divisione veicoli terrestri senza equipaggio di Horiba Mira. In luce ancora i petroliferi (Saipem +1%, Prysmian +1,1%) e ancora i tecnologici, con St (+1%) attesa giovedì alla prova dei conti trimestrali e annuali. In generale, pochi i movimenti significativi sul Ftse Mib, che vede in coda Nexi (-0,9%) e Finecobank (-0,4%). Fuori dal listino principale Autogrill (+0,33%) è poco mossa, all'indomani delle dimissioni dell'Ad Gianmario Tondato Da Ruos e di cinque amministratori, con efficacia dal trasferimento a Dufry della partecipazione del 50,3% detenuta in Autogrill da Edizione. Poco mossi i prezzi del petrolio, con gli occhi sulla domanda cinese, che appare in recupero dopo la fine della politica restrittiva contro il Covid: i future marzo del Wti scendono dello 0,25% a 81,42 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza cedono lo 0,4% a 87,87 dollari. Scendono i prezzi del gas naturale: le temperature rigide hanno fatto salire la domanda di gas per il riscaldamento, ma la previsione è che si vada verso un clima più mite a breve. Inoltre gli stoccaggi sono a livelli più alti del consueto. Così i contratti scambiati ad Amsterdam sono in calo del 10,1% a 59,3 euro al megawattora, dopo essere scesi fino a 58,85 euro. Sul valutario l'euro si conferma vicino a 1,09 sul biglietto verde e vale 1,089 dollari (da 1,0826 ieri). L'euro/dollaro è a 141,609 e il dollaro/yen a 130,09. Infine, lo spread cala a 181 punti, uno meno della vigilia, con il rendimento decennale al 3,99%, contro il 4,01% del closing precedente.Ars
(RADIOCOR) 24-01-23 09:19:46 (0196)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN