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Borsa: Milano +0,8% a meta' seduta, attesa per inflazione tedesca e Wall Street
Gas in calo, inverte la rotta il petrolio e va giù dell'1,3% (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 gen - Giornata di rialzi per le Borse europee, che attendono un avvio positivo di Wall Street, dopo che ieri il mercato americano è rimasto chiuso per festività (i future Usa sono in progresso). Intanto gli investitori attendono l’importante dato tedesco sull’inflazione: le statistiche pubblicate dai land fanno sperare in un rallentamento della corsa dei prezzi al consumo. Indicazione che potrebbe indurre la Banca centrale europea a riconsiderare la propria politica monetaria, che invece, come ribadito dalla presidente Christine Lagarde, dovrebbe prevedere ulteriori rialzi dei tassi. Il tasso di disoccupazione tedesco a dicembre è rimasto stabile al 5,5%. A metà giornata, però, gli indici sono sotto i massimi della mattina: Parigi va su dello 0,6%, Ametsrdam dell'1,12%, Madrid dello 0,36% e Francoforte dello 0,73%. Londra, che ieri era rimasta chiusa, guadagna l'1,53%. Milano segna un +0,84%, con lo spread a 211 punti e il rendimento dei Btp a dieci anno al 4,49%. A Piazza Affari svetta Pirelli (+3,3%), che rialza la testa dopo i dati sulle immatricolazioni italiane di dicembre salite del 20,99%. Del settore automotive vanno bene anche le Stellantis (+1,2%), sebbene le vendite di nuove auto siano aumentate solo del 3,49%, e le Ferrari (+1%). Si distinguono le St (+1,5%), ben intonate insieme al settore tech. Sono ben impostate le banche, con Unicredit su del 2,8%. E’ invece in controtendenza Tenaris (-1,8%), che risente delle prese di beneficio: nel 2022 le azioni hanno vantato la performance migliore del Ftse Mib, con un rialzo del 79%. Va male anche Leonardo (-1,1%). Sul mercato valutario, l’euro si indebolisce nei confronti del biglietto verde: vale 1,0528 dollari (1,0663 ieri in chiusura). Passa inoltre di mano a 137,78 yen (139,37). Il cross dollaro/yen si è portato a 130,87 da 130,69. Perde terreno il valore del gas: il future di febbraio si attesta a 75,5 euro al megawattora (-1,9%). Ha invertito la rotta il valore del greggio: il wti, contratto di febbraio, perde l’1,38% e si attesta a 79,15 dollari al barile. emi-
(RADIOCOR) 03-01-23 13:16:13 (0261)NEWS 3 NNNN