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Borsa: tensione su tassi e Cina frena Europa, Milano tiene (+0,27%) con Tim e banche

Economia flash
Pubblicato il - 06 febbraio 2023 - 17:41

Dollaro si rafforza, domani attesa per discorso Powell (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 6 feb - Il sorprendente dato sul mercato del lavoro americano di venerdi' scorso (517mila posti di lavoro creati a gennaio) ha riacceso le preoccupazioni degli investitori sulle manovre della Federal Reserve e piegato le Borse, i titoli di Stato e l’euro alla vigilia di un atteso intervento pubblico a Washington del presidente Jerome Powell. La giornata in Europa, già introdotta dall’andamento in rosso dei listini cinesi per le tensioni tra Pechino e gli Stati Uniti sulla vicenda dei palloni spia, è stata segnata dalle vendite sui titoli tecnologici e dei retailer: Amsterdam e Parigi sono state le peggiori, cedendo l’1,5% circa, mentre Piazza Affari ha recuperato nel finale chiudendo in rialzo dello 0,27% grazie alle banche e a Tim. Le azioni del gruppo di telecomunicazioni sono salite ancora (+3,2%) tra l’attesa per l’offerta di Cdp-Macquarie sulla rete e i dettagli della proposta di Kkr che fa prospettare una valutazione dell’asset ben al di sopra dei 20 miliardi. Tra le banche in luce Banco Bpm (+2,7%), che si è chiamata fuori dalla partita per Mps, e Intesa Sanpaolo (+2,7%) protagonista di un immediato riscatto dopo la performance negativa seguita a conti brillanti e alla guidance conservativa per il 2023. Bene le utility e l’healtcare. Giù Moncler (-2,2%), St(-2,2%) e Finecobank (-1,9%).Sul mercato valutario, dollaro in rimonta: il cambio con l’euro, che la scorsa settimana aveva toccato anche quota 1,10, si è riportato a 1,0737 dollari per un euro (ai minimi da tre settimane). In discesa lo yen giapponese: i rumors secondo cui il successore di Kuroda alla guida della Bank of Japan sarà il suo vice Masayoshi Amamiya fa ipotizzare al mercato una continuità con l’attuale politica monetaria ultra espansiva e ha portato lo yen a trattare a 132,7 per un dollaro e a 142,5 per un euro. La forza del dollaro ha pesato sul petrolio in calo a 72,6 dollari al barile nel Wti marzo e a 79,5 dollari al barile nel Brent aprile. Gas stabile a 58 euro al megawattora ad Amsterdam. fon

(RADIOCOR) 06-02-23 17:41:21 (0455)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

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