***Ocse: per Eurozona inevitabili strette monetaria e di bilancio
Il rapporto sull’area euro e sull’Unione Europea (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 6 set - Le politiche messe in campo da governi e Ue hanno aiutato a evitare un “severo rallentamento” dell’economia a fronte dello choc energetico e dell’aumento del costo della vita che hanno seguito la guerra in Ucraina, tuttavia “’le prospettive di breve termine sono offuscate da incertezza e rischi di peggioramento”. È un quadro non rassicurante quello che emerge dal rapporto dell’Ocse sullo stato dell’economia dell’Unione Europea e dell’area euro. Non ci sono novità sulle stime: l’Ocse continua a stimare che quest’anno il pil nella Ue e nell’Eurozona crescerà dello 0,9% con un recupero all’1,5% nel 2024. Anche se i tassi di interesse più alti stanno amplificando le vulnerabilità finanziarie e “cominciano a pesare sull’economia”, la politica monetaria (largamente appropriata) “deve ridurre l’inflazione durevolmente” e le politiche di bilancio degli stati “devono diventare sufficientemente restrittive”. Sono queste le principali indicazioni pubblicate oggi a Parigi a otto giorni dalla prossima riunione dei vertici Bce a Francoforte. Antonio Pollio Salimbeni – Aps
(RADIOCOR) 06-09-23 11:00:00 (0221)EURO 3 NNNN