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Un uomo dopo una caduta da una ferrata continua a svenire, elitrasportato in Ospedale. Raffica di interventi di soccorso sulle montagne trentine

L'escursionista di Brescia si trovava sulla ferrata delle Aquile sulla Paganella. Un'altra alpinista è stata colpita da un sasso mentre scalava la ferrata Gerardo Sega

Pubblicato il - 17 agosto 2022 - 18:13

TRENTO. Raffica di interventi del soccorso alpino quest'oggi sulle montagne trentine. Tra i più importanti il recupero di un uomo caduto da una ferrata che dopo essersi ripreso è svenuto a più riprese tanto da spaventare non poco le persone presenti che lo hanno affidato alle cure dei soccorsi. E ancora una donna colpita da un sasso, sempre su una ferrata, e un'altra escursionista ruzzolata in una scarpata per una decina di metri.

 

Entrando nel dettaglio il primo intervento è avvenuto poco dopo le 12 per un escursionista del 1969 della provincia di Brescia, che si è infortunato alla spalla in seguito a una caduta lungo la ferrata delle Aquile sulla Paganella, a una quota di circa 1.900 metri, nei pressi del ponte tibetano.

L'infortunato è stato raggiunto a piedi dalle Guardie attive del Soccorso Alpino di turno a Fai della Paganella e a Molveno e da un altro soccorritore presente sul posto per caso, che gli hanno prestato le prime cure mediche. Poiché l'uomo continuava a svenire, dopo avergli immobilizzato l'arto, gli operatori lo hanno spostato in una zona comoda per il recupero, con il verricello, da parte dell'elicottero. L'infortunato è stato trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento. 

Il secondo intervento si è svolto nella parte finale della Ferrata Gerardo Sega (Avio) per un'escursionista colpita da un sasso, che le ha provocato una ferita ad una gamba. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 13. L'infortunata e il compagno di escursione sono stati raggiunti a piedi in circa 20 minuti da un operatore della Stazione di Ala, il quale ha dato le indicazioni necessarie per il recupero all'equipaggio dell'elisoccorso. L'escursionista è stata portata all'ospedale di Rovereto per gli accertamenti medici del caso mentre il compagno, illeso, è stato accompagnato a valle a piedi dall'operatore del Soccorso Alpino.  

Intorno alle 12.45 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un'escursionista che cadendo sul sentiero è ruzzolata verso valle per una decina di metri, mentre stava salendo sul Monte Pin (gruppo delle Maddalene, Val di Non), a una quota di circa 2.300 metri. La donna è stata raggiunta dall'elisoccorso, che ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica. Dopo le prime cure sanitarie, l'infortunata è stata imbarellata, recuperata a bordo del velivolo e trasferita all'ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l'intervento degli operatori della Stazione Alta Valle di Non, pronti in piazzola per dare supporto.

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