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Indagine archeologica sul dosso di Sant’Ippolito: 68mila euro per scoprire i segreti del villaggio preromano e delle abitazioni scavate nella roccia
Oltre ai resti rinvenuti sul dosso di Sant’Ippolito lo studio dell’Università di Trento indagherà altri due siti: quello connesso al cosiddetto “ponte romano”, che si trova a poca distanza dal dosso e l’area antistante alla Chiesa dei santi Ippolito e Cassiano

CASTELLO TESINO. Sul dosso di Sant’Ippolito, nel Comune di Castello Tesino, sarà realizzata un’indagine archeologica. Con la ricerca si intende approfondire la conoscenza dei beni archeologici presenti sul dosso di Sant’Ippolito, di cui è nota la presenza da quando, nel 1978, l’Ufficio beni archeologici provinciali promosse una campagna di scavi che permise di mettere in luce un contesto pluristratificato.
Non lontano dalla chiesa erano conservati i resti di una frequentazione dell’età del Bronzo connessa all’estrazione e lavorazione del rame nonché tracce di un successivo villaggio preromano. Quest’ultimo si caratterizzava per la presenza di abitazioni in parte seminterrate e scavate nella roccia e strutture (alzati) in materiale ligneo, come tipico delle strutture residenziali della seconda età del Ferro (V e IV secolo a.C.).

Nel tempo sono stati rinvenuti anche materiali archeologici riferibili alla fase di romanizzazione (II-I secolo a.C.). Alla maggiore conoscenza di questo contesto si vuole aggiungere lo studio di altri due siti: quello connesso al cosiddetto “ponte romano”, che si trova a poca distanza dal dosso e l’area antistante alla Chiesa dei santi Ippolito e Cassiano.
Il protocollo, approvato dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla cultura Mirko Bisesti, ha durata biennale. Il Comune di Castello Tesino si impegna ad erogare 68.000 euro in totale a favore dell’Università di Trento a copertura dei costi per il coordinamento scientifico e per le spese di ricerca sul campo. La ricerca si svolgerà nel corso di due campagne annuali, la prima indicativamente nel periodo agosto-settembre di quest’anno, la seconda nel periodo maggio-giugno del prossimo anno.