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Danni alla ciclabile di Limone, il sindaco avanza ''invidie trentine''. Mosaner: ''Se ha sospetti faccia gli esposti. Non c'è alcuna gelosia''
Qualche giorno fa la ciclabile dei sogni è stata rovinata da una caduta massi e il sindaco del comune bresciano ha avanzato dubbi e sospetti. Ecco la risposta del sindaco di Riva del Garda

LIMONE SUL GARDA. "Il sindaco di Limone è libero di pensare quello che vuole. Se ha sospetti faccia regolari esposti e dimostri le cose che dice''. Questa la replica di Adalberto Mosaner sindaco di Riva del Garda a quanto affermato dal primo cittadino di Limone, Franceschino Risatti per il quale, infatti, i danni causati alla ciclabile del Garda (QUI ARTICOLO) non sarebbero stati causati dalla caduta di alcuni massi bensì dall’azione di alcuni vandali. Il sindaco si dice pronto a sporgere denuncia contro ignoti in questo modo saranno le autorità competenti a seguire le indagine e a individuare eventuali colpevoli.
Secondo la ricostruzione di Risatti la rete di protezione, che funge da parapetto della ciclabile, non può essere stata divelta dai massi caduti dalla montagna in quanto il foro formatosi nella rete è rivolto verso l’interno della ciclabile e - sempre secondo Risatti - sul luogo non sono stati rinvenuti massi abbastanza grandi per aver causato il danno.
Il primo cittadino della cittadina bresciana si è poi detto amareggiato per le critiche ricevute accusando i trentini di essere “invidiosi” e lasciando intendere che tra i vandali e le persone contrarie al progetto potrebbe esserci un collegamento. “Il sindaco di Limone è libero di pensare quello che vuole - ha replicato Adalberto Mosaner sindaco di Riva del Garda - non voglio entrare in questo tipo di polemica, se lui pensa questo deve far seguire regolari esposti e dimostrare le cose che dice”.
“Da parte mia - prosegue Mosaner - non entro nel merito delle probabilità e nei compiti funzionali che competono ad altre amministrazioni, c’è sempre stato un rapporto istituzionale corretto nei confronti degli altri amministratori. Il sindaco Risatti avrà fatto le sue valutazioni e per farle si sarà avvalso del parere di geologi e ingegneri, che avranno prodotto delle prove in tal senso. Se poi questi responsi tecnici confermeranno le supposizioni del sindaco di Limone in tal caso sarà necessario far seguire i comportamenti adeguati rivolgendosi alla magistratura”.
Solo una cosa ci tiene a sottolineare il sindaco di Riva: “Non c’è alcuna gelosia da parte del Trentino”.