
Operata al cuore con un intervento unico al mondo la [...]

Da Borgo Valsugana alla ''vetta'' d'Italia: Cristian [...]

Bunker West Star sotto il Moscal, lunghe code per entrare [...]

Torna l'ora legale: questa notte lancette in avanti di 60 [...]

Vino e cibo, scienza e cultura, il festival delle [...]

Via libera al nuovo polo culturale all'ex cinema [...]

"Mare fuori" arriva in Trentino e fa il tutto esaurito: [...]

La gara podistica X-Bionic Lake Garda 42 è anche [...]

"Ecco come sono finito sotto Victoria dei Måneskin [...]

Da Del Piero a Totti, da Ronaldo e Baggio, l'intelligenza [...]
Dolomiti Pride, un incontro su ''Chiesa e omosessualità'' alla presenza di un sacerdote anglicano
L'appuntamento lunedì 21 alle 18 a Palazzo Trentini in via Manci. Tra gli ospiti anche il presidente dell’Associazione italiana dei docenti di diritto ecclesiastico Pierluigi Consorti e Marco Ventura, direttore del Centro per le Scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler

TRENTO. Il Dolomiti Pride è anche questo: dibattito e approfondimento. Anche su temi importanti come il rapporto tra omosessualità e religione. Di questo infatti se ne discuterà lunedì 21 maggio a Palazzo Trentini, la sede del Consiglio provinciale in via Manci, all'interno della sala Aurora alle ore 18.
"Come si sta sviluppando il dibattito sui diritti Lgbt in seno alla Chiesa d'Inghilterra? Quali novità si sono registrate nel magistero di Papa Francesco e nella Chiesa cattolica?", queste alcune delle domande a cui cercheranno di rispondere autorevoli ospiti.
Si confronteranno Jonathan Boardman, cappellano della All Saints’ Anglican Church di Roma e sacerdote responsabile della Chiesa anglicana di Sant’Antonio a Padova, e Pierluigi Consorti, presidente dell’Associazione italiana dei docenti di diritto ecclesiastico e canonico nelle Università italiane. A moderare l'incontro Marco Ventura, direttore del Centro per le Scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
La Chiesa d’Inghilterra e in generale le chiese della Comunione anglicana, dagli episcopaliani americani agli anglicani nigeriani e indiani, sono un laboratorio dei nuovi rapporti tra i cristiani, le loro chiese e l’omosessualità. Attraverso il loro travaglio si può comprendere cosa sia cambiato, cosa sta cambiando e cosa cambierà.
Sono infatti in discussione la vita dei credenti, le loro idee, le norme delle Chiese e degli Stati. È in discussione il ruolo del cristianesimo nella società occidentale, sempre più secolarizzata e multi-religiosa, e nella società globale, dove la persecuzione degli omosessuali è spesso religiosa e non di rado cristiana.
Il laboratorio rappresentato della Chiesa d’Inghilterra e della Comunione anglicana, e più in generale del Consiglio ecumenico delle chiese e del Consiglio mondiale delle Chiese di cui la Chiesa d’Inghilterra è parte, sarà quindi l'oggetto dell'approfondimento dal titolo “Chiese e omosessualità. Esperienza anglicana, prospettive cristiane”.