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''La bellezza ultraterrena non ha bisogno di traduzioni'', il New York Times conquistato dalle Dolomiti
"Le Dolomiti sono tra le aree più belle al mondo per praticare gli sport outdoor, sci, escursioni, bici, arrampicata e molto altri", i consigli del quotidiano americano per 36 ore tra natura, cultura e cucina

TRENTO. "La segnaletica lungo la strada è in due o tre lingue, ma la bellezza ultraterrena delle Dolomiti non ha bisogno di traduzioni", questo in sintesi il commento del New York Times, il noto quotidiano statunitense, nel parlare del Dolomiti. Scherza un po', ma il giornale resta stregato tra montagne e valli.
Un articolo che inizia con un consiglio: "Non fare il conducente, tornanti e gruppi di ciclisti che pedalano sui passi di montagna incredibilmente stretti. Vorrai essere il passeggero per mettere fuori la testa dal finestrino e restare a bocca aperta, conquistato dalle cime delle montagne e dai panorami sulle verdi vallate".
Un New York Times che dedica un ampio articolo per la serie di reportage di viaggio "36 Hours". "Questa monumentale catena montuosa nel nord-est - prosegue il noto quotidiano a stelle e strisce - è tra le location più belle al mondo per praticare attività outdoor, dagli sciatori invernali agli escursionisti estivi, i ciclisti, gli alpinisti e molto altro. Ma altrettanto affascinante è il suo patrimonio culturale".
Si spazia dalle fortificazioni della grande guerra al museo della montagna di Reinhold Messner, dal lago di Braies alle Tre Cime di Lavaredo. Senza dimenticare ovviamente la cucina.
"Gran parte della regione era austriaca fino a dopo la prima guerra mondiale e la caratteristica cucina locale riflette queste radici - spiega il New York Times - aspettatevi un sacco di speck, crauti, canederli e strudel. Da valle a valle, da paese a paese, incontrerai ancora il tedesco, un po' italiano, con un accento cadenzato, così come il ladino, una lingua che persiste in questa remota regione".
Ma come anticipato, "la bellezza ultraterrena delle Dolomiti non ha bisogno di traduzioni".