Endometriosi, la malattia dell'utero che "non conosce cause né cure". I Comuni trentini si illuminano di giallo per sostenere la ricerca
In Italia sono più di 3 milioni le donne che soffrono di endometriosi, una malattia cronica di difficile diagnosi per la quale ancora non c'è cura. Nella Giornata Mondiale dedicata, i Comuni trentini e non solo si illumineranno di giallo per fare luce sulla ricerca

TRENTO. Sabato 27 marzo è stata la Giornata Mondiale dedicata all'endometriosi. Una malattia che colpisce 1 donna su 10 in età fertile e per la quale non si conoscono ancora né cause né cure. Il Team Italy della Worldwide Endomarch in occasione del mese di marzo dedicato alla tematica, propone una marcia per sensibilizzare la comunità. Per il secondo anno di fila, causa Covid, si svolgerà online. Parte così anche la call to action per i Comuni italiani: “Facciamo luce sull’endometriosi”.
Il giallo è il colore dell'iniziativa e anche il colore di Team Italy, il gruppo composto da donne di tutta Italia che si unisce da 8 anni a Roma in occasione della Marcia Mondiale di sensibilizzazione sull'endometriosi, in contemporanea a altre 55 capitali. A causa dell’emergenza sanitaria si è deciso di non interrompere l'iniziativa e di trasformarla in una marcia virtuale che si terrà per tutto il weekend del 26-27-28 marzo.
L’endometriosi è una malattia cronica invalidante che interessa l'apparato genitale femminile e coinvolge globalmente la salute della donna, con conseguenti effetti psicofisici, spesso marcatamente debilitanti. Nasce nel momento in cui la mucosa interna all’utero fuoriesce dalla sua sede naturale sconfinando sugli organi circostanti, fino a raggiungere quelli più lontani, dando origine a cisti, noduli e aderenze, che possono portare anche a lesioni irreversibili degli organi interessati, e che spesso culminano nell’asportazione con interventi chirurgici. Si stima che in Italia siano circa 3 milioni le donne affette e nel mondo più di 175milioni.
Dalla Valsugana, con i comuni di Borgo Valsugana, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Castello Tesino, Pieve Tesino, Castelnuovo, Novaledo e Levico Terme, a Lavis, sono tanti i comuni trentini che hanno deciso di aderire e che, per la giornata di sabato 27 marzo, si sono illuminati di giallo in nome della consapevolezza e della prevenzione di questa malattia cronica.

I tempi medi di diagnosi sono molto lunghi, si parla di indagini che possono durare 8 anni perché i sintomi dell'endometriosi sono comuni ad altre patologie. Ad oggi, tutta via, non si conoscono né le cause né possibili cure. La ricorrenza del mese dedicato a questa malattia cronica femminile vuole quindi tenere alta l'attenzione su questa tematica, ed è proprio nei giorni scorsi che il Ministero della Salute ha annunciato un finanziamento di 3milioni di euro per il triennio 2021 al 2023 per la ricerca sulla malattia dell’utero, sperando che possa accelerare possibili sviluppi che potrebbero aiutare tante donne in tutto il mondo.