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“Fin che gh’è l’orsa sula Vigolana, no sta cavarte la maja de lana”, l'antico detto trentino e la sagoma che veglia sulla città
Viste le temperature rigide di questi giorni, nessuno si sognerebbe mai di togliere la "maglia di lana", ma l'abbondante quantità di neve caduta nelle scorse settimane permette di ammirare dalla città di Trento "l'orsa della Vigolana" in forma smagliante

TRENTO. “Fin che gh’è l’orsa sula Vigolana, no sta cavarte la maja de lana”. Più che ovvio il significato: “Finché c’è l’orsa sulla Vigolana, non ti togliere la maglia di lana”.
Viste le temperature rigide di questi giorni, nessuno si sognerebbe mai di togliere la "maglia di lana", ma l'abbondante quantità di neve caduta nelle scorse settimane permette di ammirare dalla città di Trento "l'orsa della Vigolana" in forma smagliante. Per questa ragione abbiamo pensato di rispolverare questo antico detto conosciuto da tutti i trentini, ma che potrebbe comunque sorprendere qualcuno.
Stiamo parlando di una figura a forma di orsa formata dalla roccia in posizione verticale, posta sulla parete settentrionale della Vigolana, una delle montagne che incorniciano Trento, ben visibile entrando in città da nord. Non è necessario infatti andare chissà dove per ammirarla o avere chissà quale binocolo o teleobiettivo: la bellissima sagoma si vede anche ad occhio nudo.
L'orsa solitamente "rimane" fino alla primavera, quando i primi caldi sciolgono la neve attorno alla roccia, annullando il contrasto cromatico che rende visibile la figura. Quando questo accade, significa che ormai la stagione fredda è alle spalle, e ci si può finalmente "cavàr la maja de lana".
Il detto ha origini antiche, tanto che aveva anche una valenza semiufficiale: a quanto pare, le truppe di stanza a Trento ai tempi di Cecco Beppe adottavano la divisa estiva quando l'orsa se ne andava.
Tutti i trentini sono profondamente legati all'orsa. Pensiamo ad esempio all'apprensione generale dello scorso luglio quando una frana aveva interessato la zona in cui si trova la figura. Quando poi ad ottobre è arrivata la prima nevicata della stagione, alla vista della sagoma tutti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: l’orsa continuerà a vegliare sulla città.