
Il Trento Film Festival lancia ''Coexistence.life, [...]

“L’ultimo concerto? È stato nel 2020 e rischia di [...]

Con la pandemia, Brentonico vara il contributo per la [...]

Va a ruba "Voci dalle Terre Alte", il libro fotografico [...]

Nascosti per il Trentino sassolini e pietre colorate: [...]

Rifugio Boz, ecco i nuovi volti che da giungo [...]

Coronavirus, stop all'allevamento di visoni per tutto il [...]

Monopattini elettrici, l'errore crea ambiguità sulla [...]

Tra Piazza Serra e "via Penela", ecco Perzenopoly. Gli [...]

Dall'Alto Adige al Lazio, il viaggio di 13 alpaca in [...]
Arriva l'isola salva pedoni a Mesiano sul curvone "degli investimenti"
Nonostante le strisce pedonali l'attraversamento era molto pericoloso e a moltissimi studenti e cittadini è capitato di rischiare grosso (lo scorso autunno l'investimento di due ragazze). Da anni si chiedeva un intervento e finalmente è arrivato

TRENTO. Chi lo conosce sa che quell'attraversamento era davvero molto pericoloso. Praticamente tutti gli studenti della facoltà di Ingegneria di Mesiano l'hanno rischiata, in un modo o nell'altro, per attraversare da un capo all'altro della strada, pur sulle strisce pedonali. Sia in un senso, per correre a prendere l'autobus, sia nell'altro, scendendo da Povo, per precipitarsi in facoltà (o alle scalette che portano poi verso il Galilei e la città).
Risultato: pericolosi faccia a faccia (se non peggio) tra pedoni e automobilisti soprattutto delle auto che risalivano dalla città e che, percorrendo via Mesiano, dopo aver passato il ponte si trovavano ad affrontare il lungo curvone con scarsa visibilità che attraversava proprio il passaggio pedonale. E non più tardi di questo autunno si era verificato l'ennesimo investimento di due ragazze proprio su quella curva. In quel caso la pioggia aveva ridotto ancora di più la visibilità e reso l'asfalto scivoloso.

Finalmente, dopo anni di richieste anche da parte della circoscrizione di Povo, la strada è stata messa in sicurezza con la realizzazione di un'isola pedonale posta a metà delle due carreggiate. L'isola è di quelle che permettono al pedone di "salvarsi" nel caso sopraggiungano veicoli in una direzione o nell'altra e che obbligano, giocoforza, gli stessi a rallentare perché presentano dei dossi in cemento che si trasformano in dei leggeri ostacoli. L'intervento è quindi di quelli a costo ridottissimo ma dall'alta resa. Inoltre il leggero spostamento della fermata ha permesso di adeguare la sosta anche al passaggio delle carrozzine e quindi ora la fermata e' perfettamente fruubile anche da utenti disabili. Una buona notizia per tutti.