''Uno dei più bei ricordi che le 'mie' montagne mi abbiano donato'', Kj1 gioca, allatta ed educa i suoi cuccioli (IL VIDEO): storia dell'orsa abbattuta dopo 9 cucciolate
Ecco chi era l'orsa che è stata abbattuta ieri. L'aggressione (difensiva) al turista francese non sarebbe bastata a far scattare la rimozione ma altri eventi hanno determinato l'uccisione. Ecco quali sono stati e la storia di quest'esemplare per molti anni sconosciuto alle cronache 'umane' ma orsa di grande importanza per il progetto Life Ursus
TRENTO. ''Oggi va così, pubblico uno dei più bei ricordi che le “mie” montagna mi abbiano mai donato. KJ1, la prima orsa nata in Trentino nel 2002 grazie al progetto “Life Ursus” (finito 2 anni dopo), accompagnata da 4 cuccioli dell’anno''. Questo scrive Massimo Vettorazzi sui suoi social condividendo il video che alleghiamo all'articolo da lui realizzato il 3 giugno 2018. Vi è ritratta Kj1, l'orsa abbattuta ieri per ordine del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che si accompagna con i suoi 4 cuccioli dell'epoca.
Insegna loro a mangiare 'brucando' l'erba (l'orso ha una dieta principalmente vegetariana: il 75% della sua alimentazione viene da piante, bacche, frutta; il 17% dagli insetti; il 6% da carogne di animali e il 13% da altro, compresa carne fresca). Poi si riposa guardando con attenzione i piccoli che giocano tra loro ed esplorano il mondo. Infine si sdraia a terra e i piccoli si gettano sui suoi capezzoli per bere il latte e nutrirsi. Immagini bellissime che ci restituiscono la dimensione reale di quello che sono gli orsi in giorni di caos, di politici che litigano tra loro, di personaggi che speculano sulla paura, che cavalcano l'onda dell'odio, della rabbia e della frustrazione. In giorni di raccolte firme contro degli animali, di ordinanze e decreti, ricorsi e controricorsi.
Kj1 era figlia di Kirka e Joze, due dei dieci orsi sloveni che tra il 1999 e il 2002 furono portati in Trentino per il progetto di reintroduzione degli orsi bruni nelle Alpi centro-orientali. “L’orso in oggetto - si legge nel decreto di condanna a morte firmato da Fugatti - è una femmina adulta di 22 anni, per la quale sono stati accertati 9 parti, con la cadenza di uno ogni 2-3 anni”. L'ultimo quello che ha dato alla luce tre piccoli che ora sono rimasti senza mamma. La loro età è di 6-7 mesi. All'interno del proprio parere Ispra ha raccomandato che si faccia il possibile per lasciare i cuccioli in natura, monitorandoli. Le evidenze scientifiche, infatti, dicono che a questa età hanno buone probabilità di sopravvivere.
“In particolare – viene precisato nel parere Ispra - si raccomanda che si operi al fine di mantenere i cuccioli in natura assicurando un attento monitoraggio degli esemplari al fine della loro tutela, in quanto la captivazione anche solo per un breve periodo li esporrebbe ad elevato rischio di acquisire confidenza verso l’uomo destinandoli alla definitiva rimozione dalla natura”. Una vicenda simile a quella avvenuta in Abruzzo con l'orsa Amarena che, uccisa da un uomo che ora è indagato ed è stato isolato dalla collettività per quanto fatto, aveva lasciato due cuccioli di circa 8 mesi. Un'età, veniva spiegato dagli esperti del Parco, a cavallo tra l’essere quasi indipendenti ed essere ancora dei cuccioli e questo rendeva il tutto più complesso eppure in quella situazione i due piccoli erano riusciti a sopravvivere.
Kj1 per due terzi della sua esistenza praticamente è rimasta 'sconosciuta' alle cronache (a dimostrazione del fatto che il Trentino non è invaso da plantigradi pazzi che scorrazzano tra le vie dei paesi ma che sono pochissimi quelli 'percepiti' dalla popolazione e addirittura in oltre 20 anni di reintroduzione solo 6 sono stati quelli davvero problematici sui quali si è agito per rimuoverli). Poi si sono verificati degli episodi che sono andati ad 'integrare' l'ultima, più grave, interazione con l'essere umano. Quella del 16 luglio 2024 quando l'orsa con 3 cuccioli si scontra con un turista francese. Da documenti ufficiale l'orsa ha agito in difesa dei piccoli restando sorpresa dell'arrivo dell'uomo: entrambi infatti si sono accorti l'uno dell'altra quando ormai erano a 5 metri di distanza. ''Successivamente all'attacco - si legge sempre nel decreto di abbattimento - la persona ha attuato un comportamento passivo buttandosi a terra e coprendosi il capo, a seguito del quale l’orsa ha interrotto l'attacco e si è allontanata''. Un atto in sé che non sarebbe bastato a decretarne l'abbattimento: siamo infatti a un livello 15 di 'gravità' di comportamento del Pacobace su una scala che arriva fino a 18.
Serviva, allora, un 'passato' burrascoso da aggiungere all'aggressione ''difensiva'' di due settimane fa. E allora ecco cosa aveva combinato, prima, Kj1. Il primo evento segnalato sul decreto di abbattimento risale al 2017. Era il 19 giugno: ''Interazione uomo-orso, non si può escludere che i cuccioli fossero nati e che fossero deceduti in seguito; un agricoltore sorprende KJ1 ad alimentarsi su un ciliegio di sua proprietà e scende dalla macchina per spaventarla; l’orsa soffia e poi scappa (dettagli dell’interazione forniti per le vie brevi, il comportamento sembra indicare una normale paura dell’uomo)''. Il 6 giugno 2018 ''con cuccioli: orso rincorre una persona (categoria 16 del Pacobace)''. Il 23 agosto 2022 ''con cuccioli: incontro uomo-orso lungo una pista ciclabile; KJ1 non si allontana all’avvicinarsi delle persone, manifestando piuttosto un atteggiamento minaccioso (comportamento indice di poco timore dell’uomo)''.
Si passa all'11 giugno 2023 ''l’orsa tenta di entrare in una legnaia situata nel giardino di una casa regolarmente abitata. Le persone hanno sentito la sua presenza, sono quindi uscite dalla casa e hanno tentato di spaventarla tirando oggetti e urlando (distanza minima 10 m). L’orsa è apparsa indifferente ed è rimasta ferma seduta a guardare le persone per alcuni minuti prima di allontanarsi con calma; non è da escludere che fossero presenti i giovani nati l’anno prima (comportamento indice di poco timore dell’uomo) (evento molto vicino alla categoria 17 del Pacobace, in quanto legnaia prossima ad una casa regolarmente abitata)''. Un mese dopo, il 13 luglio 2023, un secondo evento: ''Incontro uomo-orso (distanza minima 15 m); KJ1 inizialmente soffia e fa un passo verso l’uomo che ha indietreggiato battendo le mani; l’orsa si è quindi fermata ad osservarlo per alcuni minuti per poi allontanarsi lentamente (comportamento indice di poco timore dell’uomo, l'atteggiamento aggressivo potrebbe ricondursi alla sorpresa; non pienamente ascrivibile a categoria 11 del Pacobace)''.
Si arriva a quest'anno, 12 luglio 2024 con i tre cuccioli al seguito, ''orso segue con movimenti tranquilli per un tratto una persona incontrata lungo un sentiero nonostante questa urli e agiti le mani (categoria 16 del Pacobace)''. E il 16 luglio l'evento che tutti conoscono avvenuto sopra Dro con il turista francese. Insomma alla luce di tutto ciò il rapporto Ispra-Muse fissa che l'orsa sia ad ''alto rischio'' e in quanto tale si ''suggerisce l'immediata rimozione''. Al tempo stesso altre azioni non sarebbero attuabili poiché Kj1 ''non può ritenersi un orso condizionato e confidente; pertanto, è da escludersi la realizzazione di azioni di dissuasione''. Nel piano ''fugattoso'' di rimozione degli orsi (8 al massimo all'anno) poi è stato previsto che si possano rimuovere al massimo 2 femmine l'anno. Essendo Kj1 così ''anziana'', recita sempre il decreto, ''il contributo potenziale dell’individuo alla demografia della popolazione nel medio lungo periodo appare limitato e in sintesi la sua rimozione non appare comportare effetti significativi sulla conservazione della popolazione di orsi delle Alpi centrali''.
Kj1 è stata rimossa. Ora spetta ai piccoli giocarsi le loro chance di sopravvivenza nella speranza che incontrino l'uomo il più tardi possibile.