Comunali 2025, il centrodestra: "Per vincere dobbiamo presentarci uniti". Iurlaro: "Le Civiche? Da valutare il loro ruolo". E sul Patt, Kaswalder: "A Trento si può andare da soli"
Se il centrosinistra si sta già muovendo per le elezioni comunali di Trento, nel centrodestra al momento è tutto ancora in alto mare. L'obiettivo, spiegano da Fratelli d'Italia, è quello di organizzare un tavolo di coalizione per fine luglio per delineare le caratteristiche che deve avere il candidato sindaco. L'importante, spiegano le forze politiche: "è non ripetere gli errori di Rovereto"

TRENTO. L'obiettivo del centro destra al momento è uno solo: alle prossime elezioni comunali per vincere bisogna essere uniti, la situazione che si è venuta a creare a Rovereto non deve più ripresentarsi. Al di là di questo, però, i partiti di centro destra in vista delle elezioni comunali a Trento non si sono ancora messi in moto.
L'attesa è ancora lunga ma l'auspicio da parte di molti è comunque quello di non arrivare all'ultimo come già avvenuto nel 2020. “Quello che succederà a Trento è collegato alle scelte fatte anche in altri comuni che andranno al voto – spiega il segretario cittadino della Lega Devid Moranduzzo – di certo l'impegno deve essere quello di andare tutti assieme. Dobbiamo creare una coalizione il più allargata possibile anche includendo le civiche come già avvenuto alle provinciali”.
Le trattative, spiega il segretario cittadino, dovranno partire dalla segreteria regionale e provinciale La sezione di Trento cercherà poi di trovare una quadra ben precisa sulla città. “Su Trento la situazione è più complicata rispetto altri comuni – continua Moranduzzo – vincere il capoluogo sarebbe un passo importante. Al momento non abbiamo ancora avuto alcun incontro ma non siamo in ritardo, avremo tutto il tempo necessario per trovarci e capire come muoverci. Riusciremo ad arrivare prima rispetto alle scorse elezioni e credo troveremo una quadra in autunno”. Parole, queste, che fanno eco a quelle del segretario provinciale della Lega, Diego Binelli che sottolinea l'importanza di essere uniti. “Come Lega – spiega – metteremo a disposizione della coalizione la nostra classe dirigente e poi le scelte le faremo assieme”.
Sui possibili candidati del centro destra per il Comune di Trento i nomi fatti negli scorsi mesi sono stati molti, dalla vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa che però dovrebbe rinunciare al posto in piazza Dante, al capogruppo della Lega Mirko Bisesti o ancora lo stesso segretario della Lega cittadina Devid Moranduzzo. Nomi lanciati ma che però non sembrano al momento aver avuto seguito.
Di certo, visti i risultati ottenuti, Fratelli d'Italia avrebbe tutte le carte in regola per esprimere un proprio candidato sindaco. “Ognuno fa la propria partita” spiega Alessandro Iurlaro presidente di Fratelli d'Italia in Trentino. “Noi con i risultati avuti sia alle europee che alle elezioni di Rovereto – ha affermato – abbiamo dimostrato di essere cresciuti. Abbiamo la possibilità e capacità di esprimere un nome”.
Le civiche, spiega ancora Iurlaro “Sono un dato di fatto in questa provincia ed hanno un peso importante in alcuni comuni. In un capoluogo come Trento – spiega – dobbiamo però capire che ruolo possono avere. Di certo non si può fare un ragionamento come quello che abbiamo avuto a Rovereto dove sono partite le civiche e i partiti nazionali si sono agganciati. In caso è all'opposto, i partiti nazionali devono partire e se lo credono si possono agganciare le civiche”.
Per fine luglio, intanto, l'intenzione è quella di organizzare un primo incontro di coalizione. “Si inizierà un percorso – spiega Iurlaro – per delineare il profilo ideale di un candidato sindaco e poi cercheremo di valutare le varie proposte che verranno fatte da parte di tutti”.
C'è poi la questione Patt che al momento, per quanto riguarda Trento, nonostante abbia deciso di non partecipare al primo incontro della coalizione di centrosinistra, non ha ancora scelto ufficialmente da che parte stare. Ad avere, però, le idee chiare, è Walter Kaswalder di Autonomisti Popolari la forza politica che a breve si fonderà con le Stelle Alpine. “Bisogna essere chiari – spiega – e il Patt non può stare con il centrodestra in Provincia e il centrosinistra a Trento, la gente non lo capirebbe. Io ho detto chiaramente come la penso, se il centrodestra a Trento è in alto mare allora meglio andare da soli, con un nostro candidato sindaco”.