Lazio “cacciata” da Auronzo, arriva la reazione della minoranza: “Dal sindaco totale mancanza di coerenza, competenza e programmazione”
Il gruppo di minoranza “basito” dopo le dichiarazioni del sindaco che ha di fatto annunciato la fine del rapporto tra comune di Auronzo di Cadore e Ss Lazio: “ Situazione grottesca e priva di trasparenza nei confronti della cittadinanza, con un’amministrazione che scarica la responsabilità delle proprie scelte”

AURONZO DI CADORE. Il caso è “scoppiato” proprio in questi giorni, quando il sindaco di Auronzo di Cadore Dario Vecellio Galeno ha rilasciato delle dichiarazioni inequivocabili circa la decisa volontà del comune cadorino di interrompere ogni tipo di rapporto con la Lazio, che da accordi avrebbe dovuto trascorrere il ritiro precampionato ad Auronzo anche nel 2025 (QUI L’ARTICOLO).
Oggi è arrivata una altrettanto forte presa di posizione da parte del gruppo di minoranza “Insieme per Auronzo”, che si è detto “basito” nel leggere le dichiarazioni del sindaco e di cui riportiamo la nota stampa inviata ai media.
“Riteniamo assolutamente inopportune la modalità e la tempistica di tali dichiarazioni, diffuse sui media nei giorni in cui il ritiro della squadra era ancora in corso e assolutamente prive di coerenza con quanto affermato in precedenza dall’Amministrazione in carica, generando un’immagine negativa del nostro paese a livello mediatico nazionale.
Rammentiamo ai cittadini che l’attuale amministrazione comunale aveva annunciato già durante la campagna elettorale la volontà di concludere il rapporto in essere con la squadra capitolina; il contratto in essere a giugno 2022, data dell’insediamento della nuova giunta, aveva infatti scadenza nell’estate 2023, data dalla quale la nuova amministrazione sarebbe stata libera di compiere le proprie scelte e rinunciare quindi definitivamente ad ospitare il ritiro estivo.
Il sindaco, contraddicendo le sue affermazioni iniziali, ha invece deciso di proseguire il legame stipulando un nuovo accordo biennale con la Media Sport Event, la società che gestisce in esclusiva i ritiri della squadra di serie A.
Constatiamo con rammarico che è ormai da gennaio che si susseguono sui media locali e nazionali conferme e immediate smentite da parte del primo cittadino, che denotano una totale mancanza di coerenza, competenza e programmazione nelle attività amministrative.
Non solo la questione è apparsa molteplici volte sulla stampa locale e nazionale prima che venisse confermato il ritiro dell’estate in corso, con giornalisti che hanno addirittura parlato della “telenovela Lazio”, ma ora a pochi giorni dalla partenza della squadra e del suo staff da Auronzo il primo cittadino comunica la sua intenzione di finire ogni rapporto in corso, smentendo persino di avere firmato un accordo biennale che include anche il ritiro per l’estate 2025.
Il sindaco si arrampica sugli specchi quando cerca di giustificare la mancata accoglienza alla squadra e dei suoi tifosi e la mancanza delle bandiere laziali in paese scaricando le colpe sulla locale pro loco che avrebbe apposto le bandiere in ritardo, quando invece durante l’ultimo consiglio comunale, interrogato in merito dall’ex vice sindaco, aveva asserito la poca importanza dell’esposizione delle stesse che sono tra l’altro di proprietà comunale; reputiamo inoltre gravissimo che il sindaco cerchi di giustificare agli occhi dei cittadini le mancanze del funzionamento della macchina municipale, vedi manutenzioni e asfalti, scaricando la colpa sul ritiro della Lazio che a suo dire ha tenuto impegnati gli operai comunali, quando di fatto a questi è stata negata la possibilità di svolgere qualsiasi mansione durante i giorni della presenza della squadra in Val D’Ansiei.
Inoltre, come evidenziato dall’ex vice sindaco e fautore del ritiro della Lazio Enrico Zandegiacomo Seidelucio, l’amministrazione ha voluto proseguire il rapporto con la squadra capitolina organizzando e finanziando un ritiro estivo totalmente privo di collaborazione e entusiasmo da parte degli amministratori comunali, sindaco in primis: non vi è stata la serata in Municipio con il saluto istituzionale alla squadra, non si è svolta la tradizionale serata di presentazione al pubblico di tifosi e di turisti al campo sportivo o in piazza; non si è tenuta la presentazione in una delle magnifiche location auronzane della nuova maglia della Lazio, con conseguenti video e foto pubblicitarie che avrebbero fatto il giro del globo; si è negato il campo sportivo per la settimana del ritiro della squadra femminile della Lazio; infine si è deciso perfino di rinunciare alla possibilità di pubblicizzare, come viene compiuto da anni, il territorio di Auronzo e Misurina presso lo stadio Olimpico di Roma in occasione delle partite della squadra.
La situazione appare davvero grottesca e priva di trasparenza nei confronti della cittadinanza, con un’Amministrazione Comunale che scarica la responsabilità delle proprie scelte su eventi esterni, quanto mai pretestuosi, e dimostra la totale mancanza di competenza, programmazione, e anche rappresentanza, vista anche l’assenza del primo cittadino alla cena con sua Eccellenza il Prefetto e le altre autorità”.