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Il gipeto torna a nidificare in Trentino dopo almeno 150 anni: "Uno dei piccoli ha già spiccato il suo primo volo: è stato battezzato Marco"

"Nel corso degli anni si sono formate nuove coppie e, attualmente, se ne contano 4 in Lombardia (una condivisa con i cugini svizzeri), 3 in Sudtirolo e ora, finalmente, la nuova coppia trentina. Dal 1998 ad oggi, nel Parco dello Stelvio hanno preso il volo 88 nuovi gipeti, che hanno contribuito in maniera significativa all'aumento della popolazione e alla colonizzazione di nuove aree"

Foto di Mario Monfrini
Di S.D.P. - 17 luglio 2024 - 15:57

TRENTO. Dopo almeno 150 anni il gipeto è tornato a nidificare in Trentino. E' una straordinaria notizia, quella raccontata dai referenti del Parco nazionale dello Stelvio, che nelle scorse ore hanno annunciato la bella novità: "Dopo 26 anni dalla prima nidificazione e riproduzione del gipeto sulle Alpi italiane (sempre nel Parco Nazionale dello Stelvio, ma non in Trentino) oggi, finalmente, è stata registrata la prima nidificazione del gipeto anche nel settore trentino del Parco".

 

L'avvoltoio barbuto è un uccello rapace della famiglia Accipitridae. Comunemente noto come gipeto o avvoltoio degli agnelli, è l'avvoltoio di maggiori dimensioni tra quelli nidificanti in Europa. Per quanto riguarda il Parco nazionale dello Stelvio, il territorio del parco "rappresenta un'area fondamentale per il successo del progetto internazionale di reintroduzione e per la ricolonizzazione delle Alpi da parte di questo magnifico animale".

 

"Nel corso degli anni - spiegano gli esperti - si sono formate nuove coppie e, attualmente, se ne contano 4 in Lombardia (una condivisa con i cugini svizzeri), 3 in Sudtirolo e ora, finalmente, la nuova coppia trentina. Dal 1998 ad oggi, nel Parco dello Stelvio hanno preso il volo 88 nuovi gipeti, che hanno contribuito in maniera significativa all'aumento della popolazione e alla colonizzazione di nuove aree".

 

Il primo gipeto trentino si è involato il 16 luglio in Val di Rabbi ed è stato battezzato Marco. "Il forte legame tra presenza e successo del gipeto e il Parco dello Stelvio, dove sono presenti alte densità di ungulati selvatici, testimonia la grande importanza delle aree protette per la conservazione della biodiversità, di cui il gipeto è un ambasciatore silenzioso che non conosce i confini e unisce territori e genti delle Alpi".

 

Dopo aver dato la lieta notizia, si è voluto però anche lanciare un appello, invitando gli appassionati e soprattutto ai fotografi a non disturbare, evitando di avvicinarsi ai dintorni del nido, "che rappresentano un'area particolarmente delicata".

 

 

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