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Due giorni di matrimonio e poi sparisce. Dopo 12 anni lei si ripresenta per chiedere soldi
La donna è accusata di circonvenzione di incapace. Il matrimonio sarebbe servito anche per regolarizzare il suo permesso di soggiorno

TRENTO. Un matrimonio civile durato circa 48 ore e poi utilizzato da parte di lei per chiedere dei soldi, 4 mila euro. E' successo a Trento dove una donna arrivata dalla Colombia, che all'epoca dei fatti aveva 25 anni, ha chiesto all'uomo che aveva conosciuto in un locale, di circa 50 anni, di sposarlo.
Il matrimonio si fece ma durò solo 48 ore perché al terzo giorno la donna era sparita. Solo dopo dodici anni, nel 2014, si era fatta risentire per chiedere al “marito” dei soldi. Oggi, però, deve rispondere di una pesante accusa: quella di circonvenzione di incapace. Secondo l'accusa, infatti, l'uomo era seguito da diverso tempo dai servizi medici e si trovava in uno stato di fragilità. Accanto a questo il matrimonio sarebbe servito alla donna per regolarizzare il proprio permesso di soggiorno in Italia.
A mettere assieme tutto quello che è successo sono stati i famigliari dell'uomo che sono riusciti a ricostruire la faccenda e a denunciare la donna. Ieri l'avvio del processo e il rinvio poi alla prossima primavera.