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Senzatetto, la Provincia: ''Ci sono 232 posti letto''. Ma quelli che dormono in strada sono molti di più
Una regola stabilisce che non sia possibile pernottare per più di 30 giorni in una struttura, se anche ci fossero posti liberi in molti saranno costretti a cercare un rifugio al freddo

TRENTO. L'inverno è già arrivato, le temperature sono ormai sottozero, i posti letto nei dormitori sono tutti pieni e sono molti i senzatetto che dormono all'addiaccio. Dalla Provincia arrivano però alcune rassicurazioni, forse però non sufficienti a coprire i bisogni reali di chi vive in strada
"Istituzioni e organizzazioni del terzo settore lavorano stabilmente in stretta collaborazione per definire al meglio l’accoglienza delle persone senza dimora - scrive un comunicato - i posti disponibili ad ospitare persone adulte in stato di emarginazione quest’anno sono 232, 30 in più dello scorso anni".
Come ormai di prassi negli ultimi anni, Provincia, Comuni di Trento e Rovereto e rappresentati delle organizzazioni del terzo settore che si occupano a vario titolo di accoglienza ai più deboli e gestiscono i servizi e le strutture, hanno definito – nell’ambito del “Tavolo per l’inclusione sociale in favore delle persone in situazione di emarginazione” – il piano invernale di accoglienza dei senza dimora.
E sono diversi i soggetti coinvolti nel Tavolo: Fondazione Comunità Solidale che gestisce le strutture Bonomelli, Il portico, Presa e via Santa Croce per un totale di 119 posti, compreso il Sentiero con 2 posti per persone vulnerabili; Trentino Solidale con Casa Papa Francesco (20), Villa S. Ignazio per i posti di emergenza sanitaria (2).
Ci sono anche gli Amici dei senza tetto con Casa Paola e Casa Maurizio (37), la coop Arcobaleno con la struttura di Via al Desert (22) e, per l’accoglienza femminile, la cooperativa Punto d’Approdo (2) e Acisjf- Casa Tridentina della Giovane (30). Nella rete è attivo anche il Punto d'Incontro che integra l'offerta con i propri servizi di accoglienza diurna. A pieno regime i posti disponibili sono quindi 232.
L'apertura delle strutture avviene a scaglioni. Acisjf, Via al Desert, così come Il Portico, Presa e il Sentiero hanno già aperto, mentre le altre strutture apriranno gradualmente nei prossimi giorni, con l’obiettivo di essere pienamente operative entro il fine settimana.
Ma non è detto che tutte le persone senza dimora possano essere accolte. E paradossalmente, anche se ci fossero posti disponibili, alcuni senza dimora potrebbero rimanere fuori, al freddo: una regola introdotta di recente esclude dalle strutture chi abbia già fatto nell'arco dell'anno più di 30 giorni di permanenza nei dormitori.
Se anche qualcuno non vi avesse mai acceduto prima di dicembre, potrebbe rimanere nelle strutture solo per un mese e poi, da inizio anno, tornare a doversi cercare un riparo di fortuna nei mesi forse più freddi, quelli di gennaio e di febbraio.
E anche sui numeri ci sono perplessità: secondo i volontari e gli operatori i senzatetto a Trento sono molti più di 232, alcune stime arrivano a contarne 500. Tra questi anche alcuni migranti richiedenti asilo che, arrivati a Trento via terra senza passare dagli hub nazionali, non sono inseriti nell'accoglienza trentina destinata ai profughi.