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Vende su facebook merce griffata, da Armani a Woolrich, ma è tutto 'taroccato', nei guai un senegalese
Sequestrati oltre 300 prodotti. Nel corso della perquisizione nell'abitazione le fiamme oro hanno anche scoperto un tunisino privo di documenti: irregolare in Italia e già respinto nel 2015 in Sicilia, dovrà rispondere anche per aver fornito false generalità

TRENTO. Vendeva di tutto. Giubbotti, scarpe e borsette, ma anche felpe e maglioni, portafogli, magliette e cinture. Tutto griffato. Da 'Moncler' a 'Colmar', 'Prada', 'Napapjri', 'Woolrich', 'Gucci', 'Burberry' e 'Chanel', così come 'Armani', 'Adidas', 'Fred Perry' e 'Nike'. L'assortimento era ampio, peccato fosse tutto 'taroccato'.
Nei guai un senegalese, denunciato per la vendita di 302 prodotti contraffatti. Questo il risultato dell'operazione messa a segno dalla guardia di finanza, che in questo 2017 hanno sequestrato 3.452 beni tra merce contraffatta e quella priva delle certificazioni di garanzia per ventotto persone segnalate all'Autorità giudiziaria. Il tutto a difesa del settore del 'Made in Italy'.
L'indagine prende le mosse da internet. Il senegalese, residente a Trento, proponeva infatti su facebook diversi capi e accessori d'abbigliamento delle principali marche.

Le forze dell'ordine hanno quindi ottenuto un mandato per perquisire l'abitazione: il bilancio è il sequestro di 144 giubbotti, 82 scarpe, 28 borsette, 36 tra felpe e maglioni, 1 portafoglio, 7 magliette e 4 cinture contraffatte.
A farne le spese anche un tunisino: nel corso delle operazioni di perquisizione in un altro immobile nella disponibilità dell'indagato le fiamme gialle hanno infatti sorpreso un uomo privo di documenti.
Le forze dell'ordine hanno quindi incrociato le banche dati e la comparazione fotodattiloscopica: il tunisino era già stato respinto nel 2015 in Sicilia sotto altre spoglie. Oltre che per aver violato le normative rispetto all'ingresso e soggiorno in Italia, deve rispondere anche per aver fornito false generalità.