Automobilisti ubriachi, 7 patenti ritirate e 5 denunce nelle ultime notti in Pusteria. I carabinieri: “La cultura del 'chi beve non guida' non sembra riuscire a prendere piede”

PUSTERIA. Nel corso delle ultime notti in Pusteria i militari dell'arma hanno portato avanti una serie di controlli sulle strade del territorio: 7 le patenti ritirate e 5 le denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica. “Al di là del dispiacere per dover ritirare patenti e sequestrare veicoli – dicono i carabinieri in una nota – oltre all'impatto economico notevole tra spese legali e sanzioni, rimane il fatto che la cultura del 'chi beve non guida' non sembra riuscire a prendere piede”.

A Brunico, un 71enne di Terento ha segnato più di 1,4 g/l, tasso alcolemico che gli è costato il ritiro della patente e il sequestro dell'auto. Non lontano dal capoluogo pusterese, anche per un 41enne badiota è scattato il ritiro della patente e il sequestro del mezzo per aver segnato un 'notevole' risultato vicino a 1,5 g/l.

Oltre a loro, ancora a Brunico un 43enne di Gais ha subito la stessa sorte. L'uomo in questo caso, dicono i militari, è stato innegabilmente sfortunato perché l'etilometro si è fermato a 0,80, proprio il limite inferiore per la sussistenza del reato. A 0,79 infatti avrebbe avuto 'solo' una sanzione amministrata (salata, ma almeno non penale). Anche per un 48enne di Brunico è scattata la denuncia penale e il ritiro della patente.

Poco più in su nella valle, a Monguelfo, a rimetterci la patente è stato un 55enne del luogo: ha rischiato anche il sequestro con confisca del veicolo perché alla prima prova aveva superato 1,5 g/l, salvo poi scendere alla seconda (la più favorevole è quella definitiva tra le due). Nel corso dei controlli c'è stata anche una denuncia per porto di oggetti atti a offendere nei confronti di un austriaco trovato in possesso di un coltello di 20 centimetri.

Ci sono state poi una serie di sanzioni amministrative, la più grave per uno straniero di origine balcanica alla guida di un furgone senza aver mai conseguito la patente, una violazione che prevede una sanzione da 5mila a 30mila euro. Due poi quelli alla guida con positività all'alcool ma non costituente reato, puniti quindi solo con sanzione amministrativa perché hanno segnato un valore non superiore a 0,79 g/l ma non inferiore a 0,5.

Nonostante i casi riscontrati nelle scorse notti, dicono i carabinieri: “Si vedono con piacere i giovani andare e tornare dalle feste con i bus navetta. In effetti è più diffusa la guida in stato di ebbrezza tra i più grandi e meno tra i neopatentati e i ventenni, che probabilmente già hanno una nuova mentalità. Nel 2019 in Provincia le guide in stato di ebbrezza sono state più di 600 e nel 2020, sebbene con lunghi periodi di 'lockdown', hanno superato le 500. Quest'anno, settembre escluso, quasi 350 con una possibile proiezione alle oltre 500 per fine anno”.