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Terrore a Trento, tenta di violentare una donna e la colpisce a sangue in testa e sul viso
L'analisi successiva dei fatti da parte delle forze dell'ordine ha lasciato emergere la brutale ipotesi, che tutto ciò sia stato determinato da un respingimento

TRENTO. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti ieri sera da una donna di Trento che si è trovata davanti un uomo che ha tentato di violentarla. Avrebbe voluto obbligarla ad un rapporto sessuale, in preda ai fumi dell'alcol.
Il drammatico episodio è avvenuto nel corso della scorsa notte quando è stata inoltrata alla centrale operativa di questo Comando Provinciale una chiamata, giunta sul numero unico di emergenza, con la disperata richiesta di una giovane, che in stato di forte agitazione aveva riferito di essere stata aggredita da un uomo nella cui abitazione era ospitata da alcune settimane.
La donna ha dichiarato alle operatrici del 112 di essere riuscita a allontanarsi dall’appartamento, fuggendo sulle scale, dove è stata rapidamente raggiunta dai Carabinieri della Compagnia di Trento, che -dopo essersi fatti raccontare sommariamente l’accaduto- l'hanno affidata alle cure dei sanitari, fatti convergere sul punto.
Messa in sicurezza la vittima, che presentava diverse lesioni al capo e al volto, i militari sono entrati nell’appartamento, dove hanno trovato un 57enne, in evidente stato di alterazione da alcool. I militari hanno trovato tracce di una evidente colluttazione, con macchie di sangue su lenzuola e pavimento, a conferma del racconto della vittima.
Oltre al sangue nella camera da letto, i Carabinieri hanno trovato in cucina un attrezzo per la lavorazione della pasta, con presenza di diverso materiale ematico e dai primi accertamenti la ricostruzione dei fatti ha lasciato emergere la brutale ipotesi: secondo quanto ricostruito, infatti, la situazione sarebbe nata da un respingimento. L'uomo era determinato a festeggiare l’imminente ricorrenza per le donne attraverso un rapporto sessuale.
Davanti il respingimento l'uomo ha impugnato l’attrezzo da cucina colpendola ripetutamente. Il netto rifiuto oppostogli, l’alcol e l’indole evidentemente non pacifica del reo, già denunciato per episodi analoghi da una sua ex, hanno purtroppo condotto anche oggi a questo drammatico epilogo.
Il protagonista è stato tratto in arresto per tentata violenza sessuale e lesioni personali aggravate e immediatamente condotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Trento. La donna invece, è stata curata presso l’Ospedale Santa Chiara ove le hanno diagnosticato un trauma cranico guaribile in una quindicina di giorni.