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Piazzo sarà evacuato per una calamità, tutto pronto per la prima simulazione trentina che coinvolge un intero paese
Domenica 28 maggio tra le 9 e le 13 suonerà l'allarme per dare il via alla simulazione. Per rendere più reale l'evacuazione, la calamità verrà comunicata solo alla mattina. Romina Baroni: "L’impegno che chiedo ai cittadini deve essere visto come un’occasione di incontro della comunità e soprattutto come un momento per conoscere e affrontare insieme possibili rischi"

PIAZZO. Domenica 28 maggio Piazzo verrà evacuata. Frana? Esondazione? Grande incendio? Terremoto? Ancora non è dato sapere, come nei migliori film, infatti, per sapere quale calamità colpirà il paese è necessario aspettare la domenica mattina, quando Gianni Gasperotti, comandante del Corpo volontario dei vigili del fuoco sarà avvisato dalla Centrale operativa della Protezione civile provinciale quale sarà l'evento da fronteggiare.
Bando all'isterismo collettivo, non serve preparare armi e bagagli per darsi alla fuga più o meno scomposta, siamo davanti ad un' importante esercitazione: il primo caso in Trentino che prevede una simulazione del piano di protezione civile comunale capace di coinvolgere un intero paese.
Le operazioni, supervisionate dall’ingegner Andrea Rubin Pedrazzo del Dipartimento provinciale della protezione civile, che sarà presente in qualità di osservatore, inizieranno non prima delle 9 e termineranno entro le 13.
All'improvviso le sirene dell'allarme risuoneranno a Piazzo e quindi i cittadini saranno invitati a seguire le istruzioni comunicate in base al tipo di calamità. Sul territorio opereranno i vigili del fuoco volontari, la croce rossa, i vigili urbani e le forze dell'ordine, il corpo forestale provinciale e la Protezione civile provinciale che saranno in costante raccordo con la Sala operativa comunale per dettare procedure, tempi e modalità.
"Ai cittadini di Piazzo - spiega la sindaca Romina Baroni - chiediamo la massima collaborazione anche ai fini di auto-apprendimento delle procedure. Come ci insegnano popolazioni più vulnerabili alle calamità, la prevenzione è il miglior modo per evitare o limitare le conseguenze: prevenzione e formazione devono riguardare non solo le strutture istituzionalmente preposte, ma tutta la popolazione. Le persone che per motivi di salute o altro non possono abbandonare la propria abitazione saranno censite e, trattandosi di un’esercitazione, lasciate nelle loro case".
Sapere come comportarsi e cosa fare in caso di calamità è fondamentale per salvare la propria vita e quella dei propri familiari: questo l'obiettivo del Comune di Villa Lagarina che ha elaborato, in collaborazione col dipartimento di Protezione civile provinciale, il Piano di protezione civile comunale approvato dal consiglio comunale.
Il documento precisa i servizi di presidio territoriale, logistico e di pronto intervento, pianifica le attività di gestione dell'emergenza, individua le modalità per il reperimento delle risorse organizzative, umane e strumentali. Ma fondamentale è che a contribuire siano anche i cittadini, che se adeguatamente formati ed esercitati aumentano le possibilità di sopravvivenza propria e facilitano gli interventi conseguenti dei soccorsi.
Le operazioni si concluderanno entro le 13, ma per chi lo desidera ci sarà anche la distribuzione del pranzo, che del resto fa parte dell'esercitazione. Sarà infatti allestita una cucina da campo dall’associazione Borgoantico che, per questo particolare evento, ha sottoscritto una convenzione temporanea diventando soggetto volontario di protezione civile.
"Trattandosi di un’esercitazione - conclude Baroni - non è obbligatorio prendervi parte. Tuttavia mi preme sottolineare la grande importanza di queste operazioni che ottengono il massimo risultato se partecipate da tutta la popolazione: testare e affinare le procedure operative è fondamentale sia per accrescere la capacità di governare un eventuale post-evento sia per contribuire alla formazione e informazione di tutti noi, cittadini, addetti ai lavori, soccorritori. L’impegno che chiedo ai cittadini per la mattina di domenica deve essere visto come un’occasione di incontro della comunità e soprattutto come un momento di piena collaborazione per conoscere e affrontare insieme possibili rischi che un evento calamitoso potrebbe determinare. Naturalmente tutti ci auguriamo che nulla di tutto questo possa accadere realmente, coloro che non partecipano all’esercitazione di evacuazione della frazione di Piazzo sono in ogni caso pregati di rimanere in casa o di lasciare la zona delle operazioni entro le 9 e fino a cessato allarme".
È attivo un numero informazioni, operativo anche per tutta la domenica mattina: 0464 494230.
PROGRAMMA
• Ora non definita: contatto tra la Centrale operativa provinciale e il comandante dei Vigili del fuoco volontari. Questi allerta la sindaca che convoca in comune la CocCentrale operativa comunale comprendente gli stessi Vigili del fuoco, il capo dell’ufficio tecnico, i Vigili urbani e l’assessore alla protezione civile. Dopo una prima valutazione può essere coinvolto anche il gruppo di supporto, che comprende l’intera giunta, il responsabile del patrimonio e quello del cantiere comunale. A quel punto ciascuno già conosce il proprio compito, formalizzato dal Piano di protezione civile comunale, e si deciderà per l’evacuazione.
• Ora non definita: allerta della popolazione, con suono delle campane e/o passaggio dei soccorritori con megafono.
• A seguire: manovra di evacuazione in base al tipo di calamità simulata; raduno nelle aree di raccolta che saranno indicate dalla protezione civile.
• Nel punto di raccolta, il dipendente dell’anagrafe censirà, uno a uno, gli evacuati.
• 12.00: apertura della cucina da campo.
• 13.00: fine dell’esercitazione.
AVVERTENZE
Prima di uscire di casa è obbligatorio:
• chiudere i rubinetti del gas dei singoli apparecchi domestici;
• spegnere le luci;
• controllare la chiusura dei rubinetti dell’acqua;
• chiudere porte e finestre e non lasciare oggetti di valore in vista e incustoditi.
È inoltre consigliato portare con sé:
• farmaci abituali;
• documento di identità;
• tessera sanitaria.