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La piattaforma trentina di investimenti immobiliari online punta a conquistare l'Europa. Walliance sbarca in Francia
Nata nel 2017, l'azienda legata al gruppo Bertoldi si appresta a entrare nel mercato transalpino. La prima piattaforma italiana di investimenti immobiliari godrà d'ora innanzi della partnership di Lago Spa, azienda di arredamento interni che conta la seconda community al mondo dopo Ikea

TRENTO. Una azienda in espansione, che mira a sbarcare in Francia e a conquistare il mercato europeo. Pare essere questa la strada su cui si è incamminata Walliance, piattaforma italiana di investimenti immobiliari online nata due anni fa come costola della holding a conduzione familiare Gruppo Bertoldi. Creata con lo scopo di permettere l'investimento nel mercato immobiliare semplicemente dal proprio smartphone o Pc, la creatura di Giacomo Bertoldi sta bruciando le tappe, puntando a lanciarsi al di fuori dei confini nazionali.
L'azienda nasce dal desiderio del Gruppo Bertoldi, fondata nel 1954, di sistemare gli assets aziendali, superando il tradizionale investimento immobiliare nel mattone e passando al digitale. Lanciata nel 2017, Walliance importa dagli Usa un modello che per la prima volta appare in Italia.
Le operazioni su cui lavora Walliance sono selezionate e analizzate, offrono garanzie basate sul rating assegnato dal network Ernst & Young, e partono da un “investimento minimo e democratico per progetto di 500 euro”. Nel corso dei suoi 24 mesi d'attività, esso ha raggiunto i 13 milioni di capitali raccolti e 23 mila utenti profilati. Il tutto con un organico di sole 11 persone, tutte operanti dalla penisola.
“Siamo intermediari che raccolgono capitale tramite una piattaforma di crowfunding – spiega il Ceo Giacomo Bertoldi – con un sistema semplice da usare, a prova di bambino. Rispetto alle banche o ai fondi immobiliari permettiamo di investire nell'economia reale, selezionando e valutando per gli investitori i progetti che sceglieranno a loro discrezione”.
Dopo aver chiuso un nuovo aumento di capitale pari a 1 milione di euro, che va aggiungersi ad un primo consistente nella stessa somma, Walliance conta tra i propri investitori Trentino Invest, joint-venture partecipata tra gli altri da La finanziaria trentina, Istituto di sviluppo atesino, Fondazione Caritro e Trentino Sviluppo, e Lago Spa, società padovana che realizza arredi di design Made in Italy e progetta mobili modulari.
Una soddisfazione non da poco, visto il bacino d'utenza mondiale di quest'ultima, con oltre 200 progetti in tutto il mondo tra hotel, ristoranti, real estate e spazi di lavoro, una community di 25 milioni di persone e un fatturato di 35 milioni di euro. “Lago Spa – racconta Bertoldi – è la seconda community al mondo dopo Ikea nel settore del design di interni. In loro ci siamo rivisti, visto che anche questa è un'azienda a conduzione familiare gestita da 3 fratelli. Il futuro è, infatti, dare all'acquirente finale il prodotto finito, con le case già arredate”.
“Questo aumento di capitale nasce dalla volontà di coinvolgere partner industriali e strategici, ovvero soggetti in grado di apportare un contributo operativo, prima ancora che finanziario, finalizzato ad espandere il perimetro delle nostre attività core – continua -. Già nel nostro primo anno di attività abbiamo superato i 300 mila euro di fatturato e la tendenza per quest’anno ci porta a raddoppiare: non avendo quindi esigenze di cassa imminenti, abbiamo potuto permetterci di scegliere, tra i molti soggetti interessati a sottoscrivere il nostro aumento di capitale, quelli che abbiamo ritenuto essere i migliori in ottica di sviluppo”.
L'espansione di Walliance mira dunque a sfondare i confini nazionali, puntando al mercato transalpino, dove ha recentemente stabilito una controllata ed è in corso di ottenimento l'autorizzazione ad operare dall'Autorità francese. “Questo è solo l'inizio – promette Bertoldi - Walliance ha già avviato molteplici colloqui con fondi di investimento per dotarsi di ulteriori capitali volti a sancire definitivamente l’espansione europea, in attesa del nuovo regolamento europeo sugli European Crowdfunding Service Providers”.