Coronavirus, per la prima volta della storia stop al patto di stabilità UE, la presidente: ''Pompate nel sistema denaro finché serve"
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen: "Stiamo allentando le regole" per consentire ai governi di spendere. E' la prima volta che viene deciso un intervento simile

TRENTO. Per la prima volta nella sua storia il Patto di stabilità dell'Unione Europea è stato sospeso. La commissione Ue ha attivato quest'oggi la clausola di salvaguardia che consentirà ai governi di “pompare nel sistema denaro finché serve”.
Ad annunciarlo è stata la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio.
"Il coronavirus ha un impatto drammatico sull'economia, molti settori sono colpiti" ha spiegato la presidente von der Leyen, "il lockdown è necessario ma rallenta severamente l'attività economica. La scorsa settimana ho detto che faremo tutto il possibile per sostenere l'economia e i cittadini, e oggi rispettiamo quanto detto”.
“Gli aiuti di Stato – ha proseguito - sono i più flessibili di sempre e i Governi possono dare i soldi che servono a ristoranti, negozi, imprese piccole e medie".
Cosa mai fatta prima, ha spiegato la presidente "abbiamo attivato la clausola di salvaguardia (general crisis clause)", ovvero "stiamo allentando le regole" per consentire ai governi di spendere, ha aggiunto.
Il Patto di stabilità:
E' stato approvato nel 1997 e riformato nel 2005 e nel 2011, il Patto di stabilità e crescita precisa quanto previsto dal Trattato di Maastricht per le politiche di bilancio degli Stati membri e il monitoraggio del deficit.
Gli Stati membri, attraverso questo patto, devono continuare a rispettare determinati vincoli fissati sul bilancio dello Stato.