
Olimpiadi 2026, lettera degli ambientalisti al Cio: ''Si [...]

Un capolavoro ingegneristico fra Veneto e Trentino: fra [...]

"Una piramide coperta da lamiere": il nuovo rifugio sul [...]

"Ogni cosa qui richiede sacrifici, ma basta alzare gli [...]

Il bostrico attacca le foreste sopravvissute alla [...]

''Basta ferraglia, basta nuove ferrate'', la nuova [...]

Ondata di caldo ed escursioni, ecco le raccomandazioni [...]

Al via il Mountain future festival, un nuovo format sulla [...]

Sulla Marmolada senza ramponi ma con la palla da rugby, [...]

Caldo eccezionale, sullo Stelvio si scia tra i 'ruscelli' [...]
Senza mappa e con informazioni prese dai social, si perdono sul Civetta: recuperati nella notte due escursionisti
L'intervento si è svolto ieri sera, verso le 21 e 15: il soccorso alpino della Val di Zoldo si è attivato per una coppia di escursionisti che aveva perso la traccia del sentiero scendendo dal Civetta. I due, dicono i soccorritori, avevano preso le loro informazioni esclusivamente dai social ed erano partiti senza una cartina: “L'invito è sempre quello di non limitarsi alle informazioni prese su internet, di non fare totale affidamento sulle tracce Gps scaricate on line, valutare bene le proprie capacità, preparazione ed esperienza”

BELLUNO. Avevano organizzato l'escursione sul Civetta con informazioni su percorsi e orari prese esclusivamente dai social: recuperata nella notte una coppia di escursionisti. L'allarme è arrivata ieri sera (19 giugno) verso le 21 e 15 al soccorso alpino della Val di Zoldo: gli operatori si sono attivati per recuperare i due (un uomo di 42 anni ed una donna di 34), che avevano perso la traccia del sentiero scendendo dal Civetta.
I due erano saliti in vetta dalla Ferrata degli Alleghesi con l'intenzione di andare al Rifugio Coldai, salvo poi attardarsi e valutare di proseguire in direzione di Malga Grava dopo aver contattato il gestore. Lungo la discesa della normale però, dicono i soccorritori, già all'altezza dei ghiaioni la coppia aveva superato l'incrocio con il sentiero, continuando ad avanzare e ritrovandosi quindi bloccati tra i mughi circa 100 metri più in basso.
A quel punto è quindi scattato l'allarme e mentre una squadra si preparava a partire, un soccorritore è salito a Crep, localizzando fortunatamente i segnali luminosi dei due e fornendo loro le indicazioni per risalire al sentiero, dove la coppia è stata incrociata dai soccorritori. Gli escursionisti sono quindi stati accompagnati a Pelafavera, dove avevano l'auto. L'intervento si è concluso passata mezzanotte.
La coppia, specificano i soccorritori, come spesso capita a molti escursionisti, aveva preso come detto le informazioni su percorsi e orari esclusivamente dai social, senza portare una cartina né aver approfondito quanto appreso, e si è ritrovata poi a dover fare i conti con notizie insufficienti e tempistiche non adeguate ai propri ritmi. “L'invito – concludono gli operatori - è sempre quello di non limitarsi alle informazioni prese su internet, di non fare totale affidamento sulle tracce Gps scaricate on line, valutare bene le proprie capacità, preparazione ed esperienza”.