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Strada per l'Alpe Cimbra bloccata dai massi, apprensione per il turismo: "Molte prenotazioni ma tanti chiedono della statale. Esploderanno 2.500 metri cubi di roccia"

Il vice sindaco di Folgaria, Adriano Marzari: "La data dell'8 dicembre appare realistica, tabella di marcia a oggi rispettata". La direttrice dell'Azienda per il turismo Alpe Cimbra, Daniela Vecchiato: "Le valutazioni sulle ripercussioni sono premature, prenotazioni in linea rispetto al resto del Trentino ma il turismo giornaliero ha un peso fondamentale"

Di Luca Andreazza - 20 novembre 2023 - 22:10

FOLGARIA. E' un avvicinamento alla stagione invernale tra certezze e preoccupazioni sull'Alpe Cimbra. Le prenotazioni non mancano e la fotografia è positiva. Ma resta il nodo legato alla riapertura del collegamento tra Trentino e Veneto dopo l'impressionante frana tra fine ottobre e inizio mese. Si lavora a pienissimo ritmo e ci sono stati progressi per ripristinare la circolazione ma le festività di dicembre sono ormai dietro l'angolo.

 

Il cronoprogramma viene rispettato e questa settimana sono previste le operazioni di brillamento del materiale pericolante sulla statale 350: la stima iniziale era di mille metri cubi ma si procederà con la rimozione di 2.500 metri cubi di roccia. Da quel momento le idee saranno ancora più chiare sulle tempistiche. 

 

"I lavori sono in linea rispetto alla tabella di marcia, le imprese coinvolte sono estremamente efficienti", commenta Adriano Marzari. Il vice sindaco di Folgaria segue le attività e si rapporta quotidianamente con i servizi provinciali e con i territori limitrofi di Lavarone e Luserna. "Tutto è pronto per far brillare la roccia, entro la settimana si dovrebbero concludere i disgaggi".

 

Rimossa la roccia, si passa alla fase successiva. "La pulizia del bosco dal materiale, la sistemazione della strada e il ripristino delle barriere", aggiunge Marzari. "Il lavoro è molto ma il cronoprogramma è rispettato in questo momento. Ci sono ancora molte variabili in gioco ma l'apertura della strada, anche solo parziale, per l'8 dicembre appare realistico". 

 

A monitorare la situazione anche gli operatori. La riapertura della statale incide sul destino della destinazione e sulle sorti della stagione invernale, con riferimento particolare al turismo di prossimità e giornaliero. "I flussi nell'arco della giornata hanno un peso importante sul bilancio delle società impianti e dei pubblici esercizi", dice Daniela Vecchiato, direttrice dell'Azienda per il turismo Alpe Cimbra. "Adesso è ancora prematuro valutare le ripercussioni ma l'arteria è un asset strategico perché è la via di collegamento prevalente con il Veneto".

 

Più rassicurante il dato che riguarda le prenotazioni. A oggi si registra in via preliminare sul territorio provinciale un +17% rispetto a 12 mesi fa. "I riscontri sono buoni e in linea con i numeri del Trentino. L'interesse è davvero alto e c'è fiducia, ma non mancano le richieste di informazioni da parte dei turisti sulla situazione della strada statale", conclude Vecchiato.

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