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''Dove serve aiuto noi ci siamo'', i volontari della Croce Rossa del Trentino in soccorso del bellunese
Due turni di tre giorni per un lavoro particolarmente duro: farsi strada attraverso i tronchi degli caduti lungo i tracciati di montagna a colpi di motosega. In Trentino all'opera oltre 250 volontari

TRENTO. “Una sola famiglia”, basta questo per spiegare l'impegno che ha portato i volontari trentini della Croce Rossa a non sentire stanchezza e dopo essersi spesi sul nostro territorio per soccorrere la popolazione colpita dal maltempo, rispondere anche alla richiesta di aiuto prevenienti da Belluno.
Come avvenuto con i vigili del fuoco volontari dell'Unione distrettuale di Fassa anche i volontari della Croce Rossa non si sono tirati indietro nel portare il proprio aiuto oltre i confini. Nel momento di massimo spiegamento di forze per far fronte all’emergenza maltempo nella nostra provincia, la Sala operativa regionale della Cri ha trovato il modo di rispondere alla richiesta di aiuto proveniente dai nostri vicini inviando, in tempi successivi, due squadre di volontari con mezzi fuoristrada.
“In Trentino – ha spiegato il coordinatore della Croce Rossa, Alessandro Brunialti – i volontari non si sono risparmiati. Abbiamo avuto oltre 250 persone sparse sul territorio ad aiutare la popolazione e ancora oggi siamo presenti per fare assistenza e aiutare le popolazioni che si trovano ancora in difficoltà”.
Ancora oggi, infatti, i volontari della Croce Rossa sono operativi nelle diverse valli del Trentino per offrire assistenza alle famiglie costrette a lasciare la propria casa perchè danneggiata dal maltempo. “Siamo ancora presenti anche a Dimaro – spiega Brunialti – dove stiamo assistendo e facendo compagnia a quelle persone evacuate”.
Ieri, intanto, è rientrata nella tarda serata , dal bellunese, la seconda squadra inviata dalla Croce rossa del Trentino in aiuto ai colleghi veneti. Due turni di tre giorni per un lavoro particolarmente duro: farsi strada attraverso i tronchi degli caduti lungo i tracciati di montagna a colpi di motosega.
“Dove ci chiedono aiuto noi andiamo – ha spiegato Alessandro Brunialti – e abbiamo dato una mano ai nostri colleghi veneti per soccorrere quelle famiglie che a causa delle frane e degli alberi abbattuti che hanno interrotto la viabilità, sono rimaste isolate”. La necessità di aiuto continua sia in Trentino che nel bellunese. “Noi continuiamo a dare la nostra disponibilità – ha chiarito il coordinatore – ora bisogna capire le esigenze e le modalità di intervento in collaborazione con i colleghi veneti”.
Una bella dimostrazione dello spirito di solidarietà che anima le azioni di tutti i volontari di Croce rossa: una sola grande famiglia.