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Scuole materne, Rossi ai No Vax: ''Non lasciamo fuori nessuno, comprendo le posizioni ma la legge va rispettata''
Il presidente questa mattina ha fatto visita ad alcune scuole materne. Alle 10 è arrivato al Sacro Cuore dove la materna ospita 66 bambini. Il governatore spiega che al momento non ci sono situazioni particolari sul territorio. "Paradossale che chi è al Governo non riesce a fare le proroghe che promette e qui in Trentino se la prende con la Provincia perché fa rispettare la legge, questa è una follia"

TRENTO. “Noi non lasciamo fuori nessuno. Si tratta di una scelta che i genitori fanno che io possono anche rispettare dal punto di vista di alcuni dubbi e di alcune convinzioni personali. Poi, però, dobbiamo abituarci a vivere in una società dove le leggi sono assolutamente rispettate. Se ognuno lo facesse in base alle proprie convinzioni personali non ci sarebbe un futuro positivo”. Il presidente della Provincia Ugo Rossi ha voluto chiarire questa mattina che da parte della Provincia di Trento non vi è alcuna volontà di lasciare fuori da scuola i bambini non vaccinati ma allo stesso tempo occorre rispettare la legge. Lo ha affermato a margine della visita alla scuola materna Sacro Cuore a Trento dove attorno alle 10 è arrivato assieme al dirigente del Dipartimento Conoscenza, Roberto Ceccato, e al presidente della Federazione delle Scuole Materne, Giuliano Baldessari.

La Provincia sta tenendo monitorata la situazione, ha spiegato Rossi, e al momento non ci sarebbero situazioni problematiche. Nei giorni scorsi i genitori NoVax avevano spiegato di volersi presentare lo stesso al primo giorno di scuola per far entrare in classe i propri figli. Alcuni avevano annunciato anche uno sciopero della fame.
“Non ho notizia di situazioni particolari – ha spiegato il presidente della Provincia - c'è qualcuno che chiede magari di essere ascoltato e lo si sta facendo anche agli uffici del Dipartimento conoscenza. Crediamo che la via giusta sia quella di spiegare ma, allo stesso tempo, anche quella di essere fermi nel dire che ci sono circa 500 bambini le cui famiglie hanno deciso di essere contrari ai vaccini ma ci sono anche 13.900 famiglie che invece hanno deciso di vaccinare e rispettare la legge”.
Al momento, spiegano dagli uffici della Provincia, c'è abbastanza regolamentazione e consapevolezza.
Ugo Rossi ha però anche ricordato la situazione “abbastanza paradossale” di chi si trova al governo “e non riesce a fare le proroghe che promette e qui in Trentino se la prende con la Provincia perché fa rispettare la legge, questa è una follia”.
Il presidente non si è detto sicuro che alla fine il decreto mille proroghe possa risolvere il problema. “Eventualmente se ne parlerebbe a fine mese ma mi pare che alcune posizioni all'interno del Governo, soprattutto nel Movimento 5 Stelle, siano diverse. Ancora una volta siamo davanti ad una situazione di grande incertezza”.
L'intervento di Ugo Rossi sulla scuola materna in Trentino