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Trento-Malè, la nuova stazione di Lavis sulla linea interrata
Oggi l’inaugurazione, domani l'apertura al pubblico. L’intervento ha riguardato l’abbassamento in trincea della linea ferroviaria per circa 760 metri e grazie a questo intervento sono stati eliminati tre passaggi a livello

LAVIS. "Mi sento orgoglioso di vivere in Trentino - ha detto il presidente Rossi - dove l'autonomia produce risultati positivi come questo. La Trento-Malé è frutto del protagonismo del territorio e delle comunità che l'hanno a suo tempo fortemente voluta. Ora come all'ora è una realtà con i piedi piantati nel presente ma lo sguardo rivolto al futuro".
Parole da 'giornata storica', alle quali si aggiungono quelle dell'assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi: "Voglio rivolgere un ringraziamento a chi ha lavorato per questo risultato che porta con sé nuove opportunità sul piano della mobilità, coinvolgendo anche temi come l'urbanistica, la vivibilità del territorio, il traffico".
La festa e la gioia, e anche la solennità del caso, sono tutte per la nuova opera realizzata, la nuova Trento-Malè che da ora, con la nuova stazione di Lavis, potrà percorrere i 760 metri di linea interrata. Sarà aperta al pubblico e pienamente funzionante da domani, domenica 29 luglio 2018.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta alla presenza di molte persone e dei tanti amministratori locali con in testa il sindaco Andrea Brugnara, il presidente della Giunta Ugo Rossi, il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, l'assessore Mauro Gilmozzi e la presidente di Trentino Trasporti Monica Baggia.
La cerimonia è cominciata con il viaggio di un treno speciale da Trento che, l’unico a viaggiare, ha trasportato a Lavis le autorità e i giornalisti, per riportarli nel capoluogo ad inaugurazione conclusa. Dopo il suo alla nuova stazione si è svolta l'inaugurazione ufficiale.
L’intervento ha riguardato l’abbassamento in trincea della linea ferroviaria per circa 760 metri, fino ad una profondità di circa sette metri, il raddoppio del binario per oltre 430 metri e lo spostamento della stazione di Lavis. Il nuovo tracciato in abbassamento ha inizio poco a sud di via Zandonai e torna in superficie immediatamente prima del ponte sull’Avisio, attraversando la zona ovest dell’abitato di Lavis.
Grazie a questo intervento sono stati eliminati tre passaggi a livello (via Zandonai, via Paganella e Cantina Sociale di Lavis) che dividevano in due l’abitato e creavano notevoli problemi di traffico, sia sulla viabilità locale che sulla vicina arteria statale (SS12).
Con la soppressione del passaggio a livello di via Paganella si rende possibile la realizzazione della nuova rotatoria in luogo dell’attuale incrocio regolato da semafori. Il raddoppio del binario da via Paganella fino alla stazione di Zambana consentirà, nell’immediato, il miglioramento dell’esercizio ferroviario con ottimizzazioni sensibili sui tempi di incrocio.
Entro il termine previsto del 17 ottobre 2018, oltre ai lavori di finitura, sarà realizzata la rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra via Paganella e via Nazionale, sarà completato il sottopasso ciclopedonale sotto la rotatoria di via Paganella e sarà realizzata una pista ciclopedonale per collegare la stazione al paese.