.jpeg?itok=JzQywCv6)
Investito un capriolo lungo la Gardesana, l'animale [...]

Sfiorata la tragedia nel Garda: si tuffano in acqua [...]

Dramma in Alto Adige, rinvenuto il cadavere di Roland [...]

Le fiamme avvolgono una legnaia, distrutta l'auto [...]

Rinvenuto un cadavere in campagna, sul posto i [...]

Festival dell'Economia: tra polizia, carabinieri e [...]

Proseguono lungo l'Adige le ricerche del 64enne Roland [...]

Un masso piomba sulla strada, vigili del fuoco in azione [...]

Riciclaggio di denaro da narcotraffico, maxi operazione [...]

Scomparso da sabato, non si fermano le ricerche per [...]
Esce di casa per gettare l’immondizia e nota un ladro fra le auto, poi se lo trova in salotto: il malvivente era entrato dalla porta lasciata aperta
Il residente del posto ha notato un giovane sospetto mentre ispezionava con una torcia elettrica le auto parcheggiate. A quel punto ha pensato di nascondersi e rimanere a osservare lo sconosciuto, almeno finché non lo ha visto approfittare della porta lasciata aperta, per introdursi proprio a casa sua

VERONA. La mattina del 17 settembre, come fa tutti i giorni prima di recarsi al lavoro, un residente di San Michele Extra è uscito di casa alle 5e30 per gettare la spazzatura. Questa volta però, l’uomo ha notato qualcosa di insolito. Fra le automobili parcheggiate lungo Via Prà Molin c’era un giovane sospetto che si aggirava furtivamente.
Il soggetto in questione, munito di torcia elettrica, sbirciava all’interno degli abitacoli con il chiaro intento di trovare qualcosa da rubare. Il residente ha pensato quindi di nascondersi e rimanere a osservare lo sconosciuto, almeno finché non lo ha visto approfittare della porta lasciata aperta, per introdursi proprio a casa sua.
Così l’abitante del posto ha raggiunto ladro che nel frattempo si trovava già in salotto e tra i due è nata una colluttazione. Il trambusto ha svegliato la moglie del padrone di casa, che ha subito allertato i carabinieri.
I militari, che si trovavano già in zona, sono intervenuti subito dopo e hanno fermato il responsabile. Su tratta di un 26enne di origine moldava residente in Provincia di Verona e gravato da numerosi precedenti.
Nello zainetto del ladro sono stati trovati uno sfollagente, un coltellino e altri arnesi, nonché un computer portatile. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il proprietario del Pc e hanno scoperto che il dispositivo era la refurtiva di un furto consumato la notte precedente, su una autovettura parcheggiata in via Solferino. Il dispositivo è stato riconsegnato alla persona offesa.
Il 26enne, invece, è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina impropria e per la ricettazione del Pc. Questa mattina è comparso davanti al Giudice che ha convalidato l’arresto.