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Rischio disastro ambientale nel lago di Garda, quasi 3 mila litri di gasolio verso l'acqua a Porto Torchio (FOTO). I vigili del fuoco riescono a bloccare lo sversamento
L'allarme era stato lanciato ieri e sul posto si sono portati diversi corpi dei vigili del fuoco tra i quali anche Riva del Garda. Lo sversamento nel lago sarebbe stato causato dalla rottura di una cisterna di una villa che si trova a qualche chilometro dalla costa

MANERBA. Poteva trasformarsi in un vero e proprio disastro ambientale quello avvenuto nella giornata di ieri nel lago di Garda ma fortunatamente l'intervento dei vigili del fuoco lo ha evitato.
Sono almeno tre mila litri di gasolio che sarebbero finiti in acqua, nella zona di Manerba nell'area antistante Porto Torchio.
L'INQUINAMENTO
Secondo le informazioni che sono state fornite a provocare lo sversamento nel lago sarebbe stata la rottura di una cisterna di una villa che si trova a qualche chilometro dalla costa.
Il gasolio sarebbe poi finito in un tombino e da lì direttamente avrebbe raggiunto lago. Circa 3 mila litri di gasoli che hanno rischiato un vero e proprio disastro ambientale.

Proprio per il copioso sversamento di gasolio nelle acque antistati il porto Torchio, il sindaco di Manerba ha emanato nelle scorse ore un'ordinanza di non balneabilità dell'area fino alle opportune verifiche da parte degli organi competenti e il ripristino della situazione. Oltre a questo è stata richiesta anche la “cauta navigazione entro 100 metri dalle panne galleggianti”.

L'INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
L'intervento tempestivo ha fortunatamente evitato il peggio. Sul posto si sono sono portati anche i vigili del fuoco di Riva del Garda.

Ad intervenire il nucleo Nbcr, il gruppo specializzato chiamato quando esiste un fondato pericolo causato da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche.

Da Riva del Garda Sono interventi 6 volontari con due mezzi nautici e i colleghi del Corpo Permanente Trentino che hanno messo a disposizione l'attrezzatura specifica. Le squadre hanno collocato una barriera di contenimento di circa 300 metri preparata dai Vigili del Fuoco di Brescia e Milano, disposta dal molo del porticciolo del Torchio fino alla prima scogliera frangi flutti.
Le operazioni di bonifica e pulizia si sono protratte fino alle ore 21. Sul posto erano presenti Guardia Costiera, Carabinieri, Arpa Lombardia, e le autorità locali.