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Prende il reddito di cittadinanza e si trasferisce in Galles senza dirlo all'Inps: ''furbetto'' scovato dalla Guardia di Finanza

L'intervento della Guardia di Finanza nel vicentino ha consentito di individuare anche un altro "furbetto" che nella domanda per il reddito di cittadinanza non aveva dichiarato  un componente del nucleo familiare, nonché i “redditi da lavoro dipendente” percepiti,

Di GF - 29 gennaio 2023 - 15:05

VICENZA. Dopo aver ottenuto il reddito di cittadinanza si era trasferito in Galles senza però avvisare l'Inps della modifica della residenza e continuando a prendere l'aiuto dal Governo. 

 

E' uno dei casi che sono individuati nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Vicenza  che  ha proceduto alla confisca e al sequestro preventivo delle somme depositate sui conti correnti nella disponibilità di due cittadini italiani, uno originario del Bangladesh e l’altro del Perù per violazione alle norme sul Reddito di cittadinanza.

 

Nel primo caso, le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle hanno tratto origine da una approfondita attività di analisi dei dati dei soggetti percettori del sussidio, confrontata con i nominativi di coloro che nel frattempo erano emigrati all’estero.

 

Nel caso specifico, i preliminari accertamenti, successivamente sfociati in un’attività investigativa, avevano consentito di individuare un uomo residente a Sossano (VI) al momento della presentazione della domanda per l’ottenimento del Reddito di Cittadinanza, il quale, dopo l’ottenimento della sovvenzione, si era trasferito definitivamente in Galles, rimanendo iscritto solamente all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), così perdendo, di fatto, i requisiti per il mantenimento del sussidio.

 

Il soggetto, tuttavia, non aveva comunicato all’Inps la modifica della sua residenza e, per tale omissione, era stato denunciato. Le somme depositate sul suo conto corrente erano state, in un primo tempo, sottoposte a sequestro preventivo per assicurare il recupero degli importi indebitamente incassati, pari a circa 7 mila euro e si era, altresì, provveduto al blocco presso l’Inps della fruizione di ulteriori risorse.

 

Adesso, il Tribunale di Vicenza, ha condannato definitivamente l’uomo a una pena di nove mesi di reclusione. Sempre nei giorni scorsi, i finanzieri sempre in tema di “Reddito di Cittadinanza”, hanno segnalato un cittadino di origine peruviana, per aver indebitamente beneficiato del sussidio, dall’ottobre 2020 al marzo 2022, per un importo di oltre 14 mila euro. 

Gli accertamenti hanno consentito di rilevare come lo stesso abbia omesso di indicare, nelle dichiarazioni sostitutive uniche utilizzate per la fruizione del beneficio in parola, un componente del nucleo familiare, nonché i “redditi da lavoro dipendente” percepiti, oltre ad aver falsamente dichiarato di essere stato residente nel territorio italiano per almeno 10 anni (di cui gli ultimi due in modo continuativo). 

 

A seguito delle indagini è stato deciso un sequestro preventivo per un importo pari al beneficio illecitamente percepito, ovvero circa 14 mila euro. 

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