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Aveva cambiato sede da nemmeno un anno. Chiude i battenti la storica libreria Disertori di Trento
Oltre 80 anni di vita, da sempre punto di riferimento per gli appassionati di montagna, storia e territorio

TRENTO. Nemmeno un anno fa la libreria Disertori si trasferiva dalla storica sede di via Diaz a quella nuova in via Suffragio. I titolari avevano parlato di “un nuovo inizio” per una dalle librerie più antiche e conosciute della città nata dal fermento culturale trentino.
Non sono passati nemmeno 12 mesi ed oggi, purtroppo, i nuovi locali di via Suffragio che fino a qualche tempo fa ospitavano il negozio sono ritornati vuoti. Dopo oltre 80 anni di storia, la libreria Disertori chiude nuovamente.
La sua apertura avvenne dopo la prima guerra mondiale da Marcello Disertori. Nel 1976 Ulisse Marzatico diventò direttore della libreria portata avanti da Beppino Disertori assieme al padre, poi gestita dalla moglie. Tra i soci c'era anche lo zio di Ulisse, Arturo e fu proprio lui che in questa impresa mise tutto se stesso coinvolgendo diversi esponenti del panorama culturale trentino. Marzatico diede la linea alla libreria all'interno della quale, fin dall'inizio, si sono potuti trovare libri di autori locali ma anche quelli riguardanti la montagna e il territorio.

Non si sa se la nuova chiusura della Disertori sia definitiva o se in serbo ci saranno delle ulteriori sorprese. Se queste ultime non dovessero esserci sarebbe l'ennesima serranda abbassata in una zona del centro storico di Trento che da anni, con fatica, cerca di risollevarsi.