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Contributi ai papà in congedo parentale. "Un aiuto per sostenere l'occupazione femminile"
Il riconoscimento economico per il congedo è di 500 euro riproporzionati a 250 euro nel caso di fruizione tra i 15 e i 30 giorni

TRENTO. Sostenere l’occupazione femminile attraverso un più equo coinvolgimento dei padri nelle attività di cura.
Questo l'obiettivo dell’Agenzia del lavoro che ha deciso di riconoscere un contributo in via straordinaria ai padri che hanno usufruito o che usufruiranno del congedo parentale nel periodo dal 01/09/2015 al 31/12/2018.
Il progetto è rivolto ai padri con figli di età fino a 12 anni che hanno fruito o fruiranno di almeno 15 giorni continuativi di congedo parentale e che si trovano in alcune situazioni: l'essere residenti in provincia di Trento occupati con contratto di lavoro subordinato presso un datore di lavoro pubblico o privato; l'essere occupati prevalentemente (almeno per il 60% del tempo lavorativo) in un’unità produttiva localizzata in provincia di Trento, anche se domiciliati e/o residenti al di fuori della provincia di Trento, con contratto di lavoro subordinato presso un datore di lavoro pubblico o privato.
Il riconoscimento economico è di 500 euro riproporzionati a 250 euronel caso di fruizione tra i 15 e i 30 giorni
I padri interessati, a seguito di richiesta all’INPS di un periodo di congedo parentale di almeno 15 giorni continuativi, presentano domanda all’Agenzia del lavoro. Restano esclusi dal presente progetto i padri che per lo stesso periodo beneficiano del sostegno previsto dall’intervento 15 del Documento degli interventi di politica del lavoro, denominato “Dal lavoro a papà – Interventi per favorire il coinvolgimento dei papà nell'attività di cura”.