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Decreto flussi, ok all'ingresso in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. Confagricoltura Trentino: ''Fondamentale per le nostre aziende''

L’emanazione del decreto flussi è particolarmente importante per il settore agricolo, in cui continua a registrarsi una forte difficoltà a reperire manodopera disponibile e adeguatamente qualificata e dove la componente dei lavoratori stranieri ha assunto ormai una dimensione strutturale che presenta un’incidenza superiore a tutti gli altri settori produttivi

Pubblicato il - 27 gennaio 2023 - 12:00

TRENTO. “Adesso abbiamo bisogno che l'iter burocratico sia il più celere possibile”. Questo l'appello che viene fatto dal presidente di Confagricoltura del Trentino, Diego Coller, in merito al cosiddetto decreto flussi che contiene il numero deciso di ingressi in Italia dei lavoratori extracomunitari.

 

Confagricoltura nel commentare il provvedimento esprime soddisfazione per la programmazione dell'ingresso in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali.

 

L’emanazione del decreto flussi è particolarmente importante per il settore agricolo, in cui continua a registrarsi una forte difficoltà a reperire manodopera disponibile e adeguatamente qualificata e dove la componente dei lavoratori stranieri ha assunto ormai una dimensione strutturale che presenta un’incidenza superiore a tutti gli altri settori produttivi.

 

Al lavoro stagionale sono state destinate 44 mila quote, la metà delle quali riservate alle associazioni datoriali agricole. Si tratta di un numero in crescita rispetto all’anno precedente (14.000) che conferma la fiducia nel ruolo che le associazioni agricole comparativamente più rappresentative possono svolgere in questa delicata materia.

 

Per quanto riguarda il Trentino sono circa 1200 i lavoratori assegnati anche se Confagricoltura punta ad arrivare a 1400. Il presidente Diego Coller si ritiene comunque soddisfatto per il risultato ottenuto e dichiara: “Per le nostre aziende è un’opportunità in più per sopperire alla mancanza di manodopera in Trentino per la raccolta delle mele e la vendemmia. Serve adesso uno sforzo da parte delle amministrazioni competenti affinché l’iter burocratico per l’ingresso dei cittadini extracomunitari sia il più celere possibile”.

 

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