''Raccolte tende, materassi e alimenti per la popolazione [...]
Il mancato 'rimbalzo' post-covid, tra crisi immobiliare e [...]
Aereo della Wagner precipita in Russia: “A bordo anche [...]
Via libera del governo tedesco alla legalizzazione della [...]
Golpe in Niger, l’esperta di Unitn: “Da qui passano i [...]
Ritorno dei profughi in Sud Sudan, il sostegno di Acav: [...]
Guerra in Ucraina, russi contro russi: la Wagner si [...]
Il paese minacciato da un'enorme frana (FOTO): grosso [...]
Sostegni umanitari inviati dal Trentino, premiata in [...]
Ucraina, combattimenti su tutto il fronte. Mosca: [...]
Caos in Russia, ma sulla televisione di Stato si trasmette il documentario su Berlusconi
Mentre il Paese è piombato nel caos dopo la rivolta del leader della Wagner Evgeny Prigozhin, sulla tv di Stato Rossiya 24 si trasmette un documentario sulla vita di Silvio Berlusconi. A riportarlo è Francis Scarr, giornalista della Bbc da tempo impegnato nel monitorare le trasmissioni in onda sui canali russi
MOSCA. Un Berlusconi sorridente impegnato a stringere mani sotto lo sguardo di un altrettanto sorridente Vladimir Putin: sono queste le immagini che, mentre la Russia è piombata nel caos dopo la rivolta del leader del gruppo mercenario Wagner, Evgeny Prighozin, vengono trasmesse ai cittadini dal canale di Stato Rossiya 24.
Russian state rolling news channel Rossiya 24 isn't ignoring events entirely, but the fact they're currently airing a documentary about Silvio Berlusconi tells you quite a lot pic.twitter.com/16qx18ckBG
— Francis Scarr (@francis_scarr) June 24, 2023
A riportarlo sui social è Francis Scarr, giornalista della Bbc da tempo impegnato nel monitorare le trasmissioni in onda sui canali russi. “Il notiziario continuo di Stato sul canale Rossiya 24 – scrive su Twitter – non sta ignorando gli eventi interamente, ma il fatto che stiano attualmente trasmettendo un documentario su Silvio Berlusconi la dice lunga”.
Il tutto mentre, secondo le ultime notizie, le truppe di Prighozin si troverebbero a circa 400 chilometri dalla capitale russa, sulla quale la Wagner sarebbe intenzionata a “marciare” in quello che secondo le autorità russe è ormai un vero e proprio colpo di Stato. Secondo fonti locali, diversi aerei governativi sarebbero atterrati a San Pietroburgo e si è fatta strada l'ipotesi (smentita dal Cremlino) che a bordo di uno di questi ci sia stato anche il presidente russo Vladimir Putin.
