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Le Marche virano a destra: vince Acquaroli di Fratelli d'Italia. Sconfitto il candidato del centrosinistra
Se le proiezioni dovessero confermarsi, per la prima volta nella politica marchigiana dopo anni di Dc e centrosinistra, il comando della regione passerebbe alla destra più pura

MACERATA. Il centrodestra sfonda nelle Marche e dopo 25 anni di governo di centrosinistra si apre all'alternanza. Francesco Acquaroli, parlamentare di Fdi, è saldamente in testa col 48%, (con lui anche Lega, Forza Italia, Udc-Popolari, Movimento per le Marche, Civici per le Marche e Civitas-Civici per Acquaroli).
Il candidato di centrosinistra Maurizio Mangialardi viaggia sul 37%, mentre il candidato del M5s Gianmario Mercorelli è sotto il 10%. Il nuovo Governatore succederà a Luca Ceriscioli (Pd) eletto nelle elezioni del 2015. Se le proiezioni dovessero confermarsi, per la prima volta nella politica marchigiana dopo anni di Dc e centrosinistra, il comando della regione passerebbe alla destra.
Gli altri nomi che concorrono alla carica sono: Sabrina Banzato per Vox Populi, Alessandra Contigiani per Riconquistare l'Italia, Roberto Mancini per Dipende da noì, Gian Mario Mercorelli per Movimento Cinque Stelle, Fabio Pasquinelli per il Partito Comunista e Anna Rita Iannetti del movimento No Vax.
I marchigiani chiamati ad eleggere il proprio governatore sono stati 1.310.843, con sistema proporzionale a turno unico, senza ballottaggio: verrà eletto governatore il candidato che otterrà anche un solo punto in più rispetto ai suoi sfidanti. Per garantire la governabilità è previsto premio di maggioranza e soglia di sbarramento al 5 e 3%.
La regione Marche fa parte delle nove regioni che nel 2020, dopo Emilia Romagna e Calabria, sono chiamate a rinnovare il governatore della regione insieme a Veneto, Toscana, Liguria, Valle d’Aosta, Puglia e Campania.