Sgarbi diventa sindaco di Arpino ma indice un referendum per essere confermato
Qualora dovesse uscire sconfitto dal referendum il neosindaco, Vittorio Sgarbi, ha fatto sapere che rassegnerà le dimissioni

ARPINO. Nelle scorse settimane il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha vinto le elezioni comunali ad Arpino, piccolo comune che si trova in provincia di Frosinone. Così il presidente del Mart e del Mag ha aggiunto una nuova carica di sindaco alla sua collezione.
Qualcuno però ha messo in dubbio il risultato sostenendo che in fondo Sgarbi non godrebbe del sostegno della maggioranza dei cittadini di Arpino. Così il critico d’arte ha avuto una trovata: organizzare un referendum per confermare la sua elezione.
Il comune avellinese conta 7.240 elettori, di questi si è recato alle urne il 64,14%. La lista “Rinascimento Vittorio Sgarbi” ha raccolto 2.023 preferenze, pari al 44,39%, che si sono tradotte in 8 seggi. Le altre due liste si sono spartite i 4 seggi restanti: ad “Arpino in Comune” del candidato Andrea Chietini sono andati 1.388 voti (30,46%) mentre a “Direzione Arpino” di Gianluca Quadrini sono rimasti 1.146 voti (25,15%). Il sottosegretario alla Cultura è stato eletto perché nei Comuni con una popolazione inferiore a 15mila abitanti non è previsto il ballottaggio se non in caso di pareggio.
Qualora dovesse uscire sconfitto dal referendum il neosindaco Sgarbi ha fatto sapere che rassegnerà le dimissioni. A quanto pare i cittadini di Arpino saranno chiamati nuovamente alle urne.