Muktar Edris trionfa alla Trento Half Marathon: dopo le cinque vittorie al Giro al Sas, l'etiope realizza un fantastico double. In campo femminile super record per Debele
Quasi 1.000 i partecipanti alla 12esima edizione della mezza maratona che si corre nel centro cittadino. Nella Trento 10K successo per il fiemmese Francesco Zorzi, figlio di Bice Vanzetta e nipote di Giorgio, olimpionico nella 4x10 di sci di fondo a Lillehammer 1996

TRENTO. Da re ad imperatore. Dopo aver trionfato per cinque volte al Giro al Sas, l'etiope Muktar Edris si prende anche la Trento Half Marathon, realizzato un double mai avvenuto prima. Edris ha interpretato in maniera perfetta la gara, chiudendo il 1h00'30", davanti al davanti al keniano, naturalizzato kazako, Shadrack Kimutai Koech, giunto a 42 secondi.
In campo femminile super prestazione dell'etiope Worknesh Debele, che ha polverizzato il record di gara, vincendo in 1h07'48" e abbattendo di 46 secondi il primato stabilito dalla keniana Rionoripo nel 2019.
Edris si è involato negli ultimi tre chilometri di gara, dopo aver rintuzzato il tentativo di fuga di Koech, che ci ha provato da lontano, ma è stato raggiunto e staccato dal vincitore, che nel finale ha saputo fare il vuoto.
Koech ha comunque saputo difendere la piazza d’onore, seguito dal marocchino Soufiyan Bouqantar (1h02’55), dall’altro keniano Dickson Nyakundi (1:03’04), dal marocchino Abdelkarim Ben Zahra (1h03’08) con il trentino dell'Esercito Neka Crippa, fratello maggiore di Yeman, sesto e migliore degli italiani con il tempo di 1h04’04 con Antonino Lollo in settima piazza.
La gara femminile ha avuto storia sino a circa i 5 chilometri, poi Debele ha fatto il vuoto, lasciando sul posto Etenesh Diro, alla fine seconda in 1h09'50", con la keniana Joyline Cherotich (1h11'58") a completare il podio. Sesta Maria Gorebbe Subano, keniana di nascita ma italiana d'adozione, che ha preceduto le trentine Arianna Lutteri e Loretta Bettin.
Accanto ai quasi mille runner che hanno partecipato alla Trento Half Marathon, le strade di Trento hanno ospitato anche i 300 che si sono misurati nella gara competitiva ribattezzata Trento 10K. Ad imporsi in 33'29" è stato il fiemmese Francesco Zorzi, figlio e nipote d'arte, anche se mamma e zio si cimentavano nello sci da fondo. Zorzi è infatti figlio di Bice Vanzetta, già due volte bronzo olimpico e altrettante argento mondiale e nipote di Giorgio, campione olimpico nella staffetta 4x10 alle Olimpiadi di Lillehammer nel 1996 e vincitore di altre 3 medaglie olimpiche (un argento e due bronzi) e 2 argenti mondiali.
Il vincitore, portacolori dell'Atletica Trento, ha preceduto Luca Vivaldi (Stivo Running) e il compagno di squadra Simone Turrini.
In campo femminile affermazione per la valsuganotta dell'Us Carisolo Giulia Marchesoni (39'41"), davanti alle fiemmesi Giulia Dallio (Atletica Valle di Cembra, 40"45) ed Elisa Ballardini (Us Cermis, 45'30").
Grande entusiasmo nel centro storico anche per la Happy Family Run che ha richiamato in strada centinaia e centinaia di partecipanti che hanno voluto godere di questa calda domenica di inizio ottobre, camminando e correndo per cinque chilometri per le vie trentine.
Tra le curiosità di giornata spicca l’impresa del medico veronese Samuele Tosadori che ha corso la Trento Half Marathon in 1:26’10", spingendo un passeggino con a bordo i figli Pietro, Anastasia e Beatrice. Ha così fatto segnare la migliore prestazione mondiale della specialità, visto che il record apparteneva ad un americano con il tempo di 1:34’40