IL VIDEO. Genagricola lancia le birre agricole: valorizziamo nostra filiera
Milano, 29 mar. (askanews) - Con i suoi 8mila ettari di estensione e 22 aziende sparse lungo lo Stivale, Genagricola punta al mercato della birra, forte di una produzione interna delle materie prime necessarie, ora utilizzate per le nuove nate. Parliamo di una linea di quattro birre che si candida a conquistare una fascia alta del mercato sotto il nome di Birra 1851 Passione Agricola, a ricordare la data di nascita delle Tenute del Leone alato. Ci siamo fatti raccontare la genesi di questo progetto da Igor Boccardo, amministratore delegato della holding agroalimentare di Generali Italia: "Se uno va a prendere la filiera agroalimentare estesa che vuol dire dalla produzione al consumo dell agroalimentare in Italia si vede che il 40% del valore aggiunto si ferma là dove c'è la trasformazione. E quindi abbiamo iniziato a fare quello che in realtà in parte stavamo facendo perché l'azienda conta anche circa 800 ettari vitati e già trasforma l'uva in vino: beh ora abbiamo iniziato a farlo anche con l'orzo, il mais e il riso con i quali abbiamo iniziato a produrre le nostre prime due birre che da quest'anno saranno quattro".Le birre, una Blonde Ale, una IPA, una Rossa e una Blanche, tutte non pastorizzate e non filtrate, incarnano, nelle intenzioni dell azienda, il rispetto per la terra, la tradizione, l affidabilità e la sostenibilità, valori che parlano a un consumatore sempre più preparato in fatto di birre artigianali"Quattro referenze diverse che si rivolgono ad appassionati della birra artigianale che in realtà per noi è una birra agricola perché come ho detto prima il 100% dei prodotti che noi lavoriamo viene trasformato per diventare birra - spiega - non sono birre che nascono con un'idea di mass market e di grandi volumi sono birre che nascono per dare valore a una filiera 100% italiana ed è questo lo spirito".Mentre il mercato dei consumi fuori casa prova a rialzare la testa dopo gli anni difficili della pandemia, per le birre delle tenute del Leone Alato, che hanno chiuso il 2021 con oltre 60 milioni di fatturato, nel futuro c'è l'obiettivo di produrre internamente tre diverse tipologie di luppolo nelle aziende agricole in Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna che potrebbero aprire la strada anche a nuovi progetti:"Vogliamo andare avanti in questa operazione: oggi sono 4 le referenze; probabilmente domani saranno di più ci allargheremo anche ad altre mercati banalmente a quella del sidro che è quello più vicino a quello della birra - aggiunge - perché vogliamo diventare una realtà importante anche in questo mercato in un periodo di tempo ragionevole".La Birra 1851 Passione Agricola, sul mercato a partire da questo mese, inizialmente sarà distribuita nel canale HoReCa per poi raggiungere in futuro anche il mercato del consumo casalingo e della grande distribuzione sempre mantenendo un posizionamento superpremium.









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