
Carmine Ragozzino
Anni 64. Giornalista di peso, nel senso della bilancia. Ha lavorato ai quotidiani Alto Adige, Gazzettino, Trentino fino al 2014. Interesse principale: l’Inter (uno stato d’animo, una lezione di vita perché insegna a non illudersi mai). Interesse secondario, (ma va là), la cultura. Più praticata che teorizzata tra Consiglio di amministrazione del Centro Santa Chiara e del Coordinamento Teatrale Trentino. Errori: la politica, (fu consigliere comunale), perché non c’è più politica ma se mai ci fosse fatemi sapere.

Mezzogiorno. Di fuoco. Mezzogiorno estivo nel cuore del cuore di Trento: piazza Duomo. Un forno che cuoce i pensieri.

Coraggio. Ce ne vuole un bel po’ per tuffarsi senza salvagente nelle acque rischiose della complessità di un autore e di un testo. Inusuali l’uno e l’altro.

E adesso? Dopo l’immersione emozionale di “Friday for future” come la mettiamo?


Diamo i numeri. Parlano: più delle parole. Stagione teatrale 2013/14: 16.245 presenze.

Quando sul palco dell’Ariston la “Hola” di Marco Mengoni e Tom Walker ha trasformato il teatro in uno stadio e l’Italia tele-sociale in un picco m

“Ecco chi sei, tutte le cose che amai sono in te. Ecco chi sei, quello che sempre cercai ora c’è. Solo per me. Tutto per me”.

Un povero cristo di killer. Sicario forse, ma più di sé stesso che di altri. Una coppia svitata: la bianca e il nero.

"C'è chi l'amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione. Bocca di rosa né l'uno né l'altro. Lei lo faceva per passione”. Un ritratto.

Due Goldoni in due giorni. Li ho visti entrambi: uno sabato, uno domenica. Uno al teatro di Villazzano: pieno.