
Open Wet Lab
Siamo un'associazione di giovani studenti o ex-studenti, impegnati nella divulgazione scientifica, con l'obiettivo di rendere le scienze biologiche accessibili a chiunque, combinando biotech e filosofia hacker della libera accessibilità delle risorse e dei dati. Ci chiamiamo "Open Wet Lab", perché la wet biology è l'attività di ricerca che si fa in laboratorio e a noi piace mettere le mani in pasta.
Siamo quindi curiosi ed appassionati di biologia, abbiamo grande piacere nel capire come funzionano i sistemi viventi e nel poter toccare con mano, rielaborare e condividere quello che apprendiamo. Collaboriamo con il MuSe e siamo ospitati nel laboratorio Rosalind Franklin per un paio di ore a settimana, partecipiamo a molti eventi sul territorio e nelle scuole, portando semplici esperimenti per spiegare anche ai "non addetti ai lavori" come funzionano gli organismi e la vita intorno a noi.

A Elizabeth Hughes, figlia del Governatore di New York Charles Evans Hughes, fu diagnosticato il diabete di tipo 1 all’età di undici anni.

Perché proprio il cancro?

Eleonora ha 17 anni quando le viene diagnosticata una leucemia.


I biocarburanti sono combustibili, liquidi o gassosi, che vengono utilizzati per i trasporti, i quali sono ricavati dalle biomasse commestibili e non; canna da zucchero, mais, gran

Secondo i più recenti studi in mercato finanziario, il settore delle biotecnologie e life sciences (scienze della vita) è riconosciuto tr

Quasi tutti hanno sentito parlare della salmonella, e molti hanno contratto la malattia, con quelle fastidiose nausee e i forti dolori allo stomaco.

Il web è fantastico, ti permette di essere in mille posti contemporaneamente: studio in Olanda, ma grazie alla rete posso sapere che la nota condu

Ho sempre considerato il 14 febbraio una giornata dal significato piuttosto criticabile.

L’attuale decennio si sta rivelando straordinario per il mondo delle biotecnologie. Una rivoluzione che sta tutta in sei lettere: CRISPR.