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"C'era un grande prato verde", ora restano sassi e ghiaino. Gilmozzi: "Ma il parco rinascerà e sarà ancora più bello con aiuole, campi da gioco e posti auto"
In viale Vittorio Veneto il grande prato è scomparso. Alcuni residenti c'hanno segnalato la cosa amareggiati ma l'assessore assicura: "Il prato tornerà e sarà meglio di prima". Ecco il progetto

TRENTO. Gianni Morandi in Un Mondo d'Amore cantava "c'è un grande prato verde dove nascono speranze". Ebbene quel prato verde non c'è più. Al suo posto è comparso un fondo ghiaioso che ricopre quello che era il "pratone" di Madonna Bianca. "Era una piccola oasi verde incontaminata - il commento di una residente di via della Malpensada, che c'ha scritto dicendosi esterrefatta e amareggiata -. Una mattina però, improvvisamente, questo prato ce lo siamo ritrovato ingabbiato da reti forate arancioni con un cartello che diceva che il prato verrà 'ripristinato e valorizzato'". Ed effettivamente il colpo d'occhio per chi si reca in Viale Verona e lo percorre fino a dopo lo Studentato di San Bartolameo, ad oggi è davvero svilente. Al posto del prato, ghiaia e sassi bianchi.


"Si tratta di un progetto finanziato dalla Provincia - ha dichiarato l'assessore comunale Italo Gilmozzi -, volto alla riqualificazione dell'area e fortemente voluto dalla circoscrizione. Il prato tornerà e tutto sarà ancora più bello". Il progetto prevede la predisposizione di tre grandi aree erbose, un'area pavimentata in pietra e una in ghiaino tutto circondato da filari erbosi. Inoltre apparirà un campo da gioco e un piccolo parcheggio con dieci posti auto. Il fondo di ghiaia, che oggi crea sconcerto, ha la funzione di drenare l'acqua e la fine dei lavori è prevista per la fine del 2018.
Il progetto è nato da una richiesta da parte di alcuni residenti, secondo i quali l'area verde non era sfruttata al massimo delle sue potenzialità: "Il progetto era stato approvato già nel 2009 – così la presidente della circoscrizione Oltrefersina Simonetta Dellantonio – ma i lavori non erano riusciti a partire per mancanza di fondi da parte del Comune di Trento. L'anno scorso, la Provincia ha offerto un finanziamento per questo progetto, a cui avevamo dato priorità di bilancio".

L'ordinanza affissa sul cantiere, datata 30 novembre 2016, annuncia la predisposizione di illuminazione notturna e nuovi parcheggi. "Stendere asfalto al posto dell'erba per valorizzarla?", lamenta una residente. "Saranno predisposti dieci posti auto, compreso un parcheggio per disabili - replica Dellantonio - per poter permettere anche a chi viene da fuori di usufruire dell'area verde. L'illuminazione notturna, inoltre, permette di scoraggiare un uso improprio dell'area".
Caso vuole che i lavori di riqualificazione del grande prato di Madonna Bianca sia stata entrata nel vivo proprio mentre si è accesa anche la polemica per il taglio degli alberi in via Volta, in Clarina. Gli arbusti che costeggiano la laterale di via Degasperi a ridosso dei binari hanno subito un taglio netto. "Un disastro - secondo i residenti - un grave attacco a uno dei polmoni verdi della città" colpevole di causare maggior rumore e inquinamento.

"Si tratta della zona di rispetto dei binari di proprietà delle Ferrovie dello Stato – ha detto Emanuele Lombardo, presidente della commissione lavori pubblici del Comune di Trento -, non risulta che sia opera del Comune. L'operazione di taglio è stata eseguita dalle Ferrovie dello Stato, con ogni probabilità propedeutica a eventuali lavori o per questioni di igiene o di salvaguardia della colonna di scorrimento delle acque dai rifiuti". Insomma, niente panico. Il prato verde c'era e ci sarà.