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Trento, ramazza e paletta per ripulire la città da sporcizia e pregiudizi: torna ''Panchina Pulita''
L'iniziativa si terrà domenica prossima a partire dalle 9 con inizio in piazza Dante

TRENTO. Pulire la città da cartacce per contrastare i pregiudizi. Questo il motto dell’iniziativa “Panchina Pulita”, arrivata alla sua sesta edizione e che anche quest’anno, prenderà il via domenica 1 luglio in Piazza Dante, con l’obiettivo di far incontrare le persone sia con la casa che senza, promuovendo l’integrazione sociale.
Il progetto nasce dall’Associazione Nuovamente in collaborazione con il Comune di Trento, il Punto d’Incontro, l’Associazione Volontarinstrada, l’Associazione A.M.A, la Fondazione Comunità Solidale, la Caritas, Villa Sant’Ignazio e il Centro Astalli, che ne condividono lo spirito d’iniziativa.

Alle 9 di questa domenica, armati di ramazza e paletta si inizierà a ripulire i parchi da cartacce, rifiuti e sporcizia, ma sopratutto da paure e pregiudizi nei confronti dei senza dimora. Infatti spesso c’è l’idea distorta che siano proprio questi ultimi, vivendoci, a sporcare i parchi. L'obiettivo è quindi anche quello di avvicinare la comunità a problemi sociali che spesso vengono ritenuti distanti o ignorati.
“L’obiettivo è quello di “fareassieme”, un’iniziativa concreta che metta al centro gli ultimi, facendoli diventare parte attiva della comunità- precisa Attilia Franchi, del Punto d’Incontro di Trento- perciò la partecipazione della cittadinanza è fondamentale”.
A prendere parte al progetto non solo coloro che non hanno una casa, ma chiunque viva in condizioni di emarginazione e povertà, come gli immigrati, senza dimora particolari, che spesso faticano a farsi accettare dalla comunità e in questa occasione avranno la possibilità di rivolgersi direttamente ai trentini senza intermediari che facciano passare messaggi sbagliati, ricorda Fabien Njouokou, presidente dell'associazione Nuovamente.
Un ruolo determinante è quello della Diocesi di Trento, sempre presente a dare il suo contributo attivo sul territorio: don Rodolfo Pizzolli, parroco di San Pio X e di San Giuseppe offrirà alle 12 un “pasto spartano, ma conviviale” a tutti i partecipanti all’iniziativa presso la parrocchia di San Pio X. Servizio, questo, che come ricorda don Rodolfo è presente ogni domenica nella sua chiesa all’ora di pranzo per favorire la condivisione e l’ascolto, “non solo un panino, ma soprattutto una parola di conforto spesso negata”.
Gli organizzatori, ci tengono a ricordare inoltre che questa edizione è dedicata alla memoria di Rubin, senza dimora, scomparso recentemente, che negli ultimi anni aveva preso a cuore questo progetto.