Cade un fulmine che spezza e incendia un albero: pronto l'allarme dato dai turisti e i pompieri domano le fiamme
Intervento provvidenziale tra i boschi di Antermoia, ieri sera, dopo che dei turisti avevano chiamato i vigili per una luce sospetta nel bosco

SAN MARTINO IN BADIA. Piogge più intense ma al di sotto della media di lungo periodo. Record di fulmini in un mese (luglio), 35mila, dato più alto da quando è cominciata la misurazione, nel 2007- 14mila solo nella notte del 26 luglio. E' questo il quadro della situazione in Alto Adige.
Un trend che sembra proseguire nel mese di agosto, visto che anche ieri i Vigili del fuoco di San Martino in Badia sono dovuti intervenire per spegnere l'incendio di un albero, nella località Antermoia, provocato da un fulmine.

Chiamati da dei turisti che da una baita vedevano una strana luce a distanza, i pompieri sono intervenuti per domare le fiamme. Operazione non particolarmente complicata ma che si ripete nel territorio di Bolzano, ma che è stata portata a termine in maniera positiva proprio perché l'intervento è stato pronto altrimenti il rischio che ne scaturisse un grosso incendio era molto alto viste le condizioni, anche climatiche.

Le alte temperature, infatti, favoriscono i temporali, particolarmente violenti ed intensi- curioso il dato che segnala in Alto Adige, di contro, forti piogge ma precipitazioni in calo tra il 20% e il 40% rispetto alla media di lungo periodo. Da qui, l'acuta attività dei fulmini.