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"Due mele al giorno levano il colesterolo di torno". I ricercatori della Mach: "Le sostanze contenute diminuiscono il rischio di malattie cardiache"
Uno studio condotto dall'Università di Reading e dai ricercatori della Fondazione Mach ha dimostrato come l'assunzione per un periodo prolungato di due frutti al giorno riduca i livelli di "colesterolo cattivo" e i rischi di malattie cardiovascolari. Fibre e polifenoli sono gli "ingredienti segreti"

TRENTO. La saggezza popolare indica nella mela un valido strumento per mantenersi sani e per evitare di frequentare gli ambulatori medici. Una ricerca scientifica pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, invece, ha dimostrato che raddoppiando la dose si possano ottenere effetti benefici anche sui livelli di colesterolo e sui rischi cardiovascolari.
Lo studio è stato condotto dall'Università di Reading, in Inghilterra, e ha potuto contare anche sulla partecipazione di ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige e dell'Università di Trento - Athanasios Koutsos, Samantha Riccadonna, Maria Ulaszewska, Fulvio Mattivi, Pietro Franceschi, Kajetan Trošt, Francesca Fava, Daniele Perenzoni, Kieran Tuohy. Ha coinvolto 40 pazienti di età compresa fra i 20 e 69 anni, evidenziando come le persone che soffrivano di una leggera ipercolesterolemia potevano abbassare del 4% i loro livelli di colesterolo “cattivo” mangiando due mele al giorno per i due mesi successivi alla rilevazione.
Le mele sono infatti ricche di fibre e polifenoli, composti antiossidanti che possono ridurre la quantità complessiva di colesterolo e di Ldl, le lipoproteine a bassa densità conosciute anche come “colesterolo cattivo”. Fornendo ai pazienti a chi delle Renette Canada e a chi il succo di mela, la ricerca ha dimostrato come gli effetti benefici si abbiano solo tra i mangiatori dei frutti.
Nei succhi, infatti, sono presenti zuccheri aggiunti e quindi calorie. Le Renette, mele prodotte abbondantemente in Trentino-Alto Adige/Südtirol, sono risultate essere invece molto più alte di fibre e dai maggiori contenuti di polifenoli.