Scomparsa nel '46 l'auto di d'Annunzio, la ''Soffio di Satana'' è tornata a ''casa''
Scomparsa dopo la morte del Vate gelosamente custodita da un misterioso collezionista e battuta a un'asta due anni fa, in questi giorni è tornata al Vittoriale

GARDONE RIVIERA. ''Comandante Gabriele d'Annunzio, Principie di Montenevoso'', il proprietario trascritto nei documenti originali di circolazione dell'auto. Alfa Romeo 6C 2300 Turismo il modello. La ''Soffio di Satana'' (così chiamata per la sua aerodinamicità e le linee leggiadre) è tornata a casa in questi giorni. L'auto di d'Annunzio ha fatto ritorno a Gardone Riviera per essere esposta nel museo ''L'automobile è femmina'' che si trova presso il Vittoriale (all'interno del quale si possono ammirare anche la Fiat Tipo 4 con la quale il Vate entrò a Fiume oltre alla mitica Isotta Fraschini Tipo 8B e anche una Bentley RType appartenuta a Vittorio De Sica).
Un'auto che fu venduta nel 1946 dal Commissario del Vittoriale e della quale da quel momento si persero le tracce. Venne ritenuta scomparsa da tutti gli esperti del settore quando in realtà era gelosamente custodita da qualche misterioso collezionista ed è riapparsa due anni fa per essere messa all'asta a Firenze: fu proposta, infatti, come ''pezzo forte'' dalla Casa d’aste Pandolfini di Firenze, con un valore stimato tra i 500.000 e i 700.000 euro e venne acquistata da un collezionista per circa 450 mila euro.
A quel punto è intervenuta la magistratura che l'ha sequestrata definendola ''bene inalienabile'' del Vittoriale. Dell'auto se ne contarono solo due esemplari costruiti nel 1935, sulla carrozzeria che Touring realizzò in alluminio e D’Annunzio ne indicò anche l’allestimento desiderato. La vettura venne usata da d’Annunzio negli ultimi anni della sua vita al Vittoriale per recuperare gli ospiti alla stazione di Desenzano e per compiere viaggi personali. Ed è su questa auto che d’Annunzio faceva arrivare da Milano la sua ultima amante, la giovane contessina Evelina Scapinelli Morasso. Dopo la morte del Poeta la proprietà della Soffio di Satana venne trasferita alla ''Fondazione del Vittoriale degli Italiani'' e in questi giorni è tornata alla sua ''casa''.