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Cambiano i colori di alcune regioni (ecco quali). Fugatti: ''Con questi dati sabato prossimo centri commerciali aperti anche in Trentino''
Il presidente ha spiegato che, non domani, ma sabato 5 dicembre potrebbero tornare aperti i negozi e i centri con metratura superiore ai 240 metri quadri e sulle seconde case: ''A Natale dovrebbe essere tutta Italia zona gialla e quindi se la legge resta questa si potrà circolare tra le regioni''

TRENTO. ''Se la situazione rimane così sabato prossimo possiamo aprire i centri commerciali''. Il presidente Fugatti ha spiegato che in un quadro di continuo miglioramento dei dati trentini (nonostante anche oggi si siano registrati altri 8 decessi e ci sia anche una persona in più in terapia intensiva con un livello di ospedalizzazioni molto più alto della prima ondata) dalla prossima settimana arriveranno novità importanti anche per quanto riguarda la libertà delle persone. Il tutto proprio mentre il Governo annunciava che Piemonte, Lombardia e Calabria diventano zone arancioni e Liguria e Sicilia sono diventate gialle.
''Da quel che sembra tutte le regioni per Natale saranno gialle - ha spiegato il presidente Fugatti durante la conferenza stampa - e allora a quel punto gli spostamenti saranno ammessi da territorio a territorio senza limitazioni. Quindi anche per le seconde case. Questo almeno se la legge rimane quella di oggi. Sui giornali, poi, è stata veicolata l'informazione che potrebbe anche esserci ipotesi di impedire gli spostamenti extraregionali e allora sarà un'altra cosa, ma in questo senso spetta al governo decidere''.
''La nostra ordinanza - ha proseguito parlando dei negozi e dei centri commerciali con metratura superiore ai 240 metri quadri - prevede restino ancora chiusi. Molto probabilmente sabato prossimo se saranno confermati questi dati potremo riaprire. Il fatto che siamo rimasti gialli è forse anche perché siamo stati attenti nei periodi precedenti e qualche restrizione in più abbiamo dovuto prenderla. Allora l'invito che faccio ai trentini, visto che andiamo verso Natale e qualche spesa in più viene fatta, che è giusto fare attenzione a dove si fa questa spesa. Se si può restiamo in Trentino a fare la spesa e cerchiamo di valorizzare i commercianti locali che per colpa non loro stanno pagando un dazio molto pesante. Il sabato e la domenica non andate in giro a fare compere''.
Il presidente ha poi commentato anche la situazione legata agli impianti spiegando che c'è grande preoccupazione per come si sta sviluppando il dibattito. ''Non arrivano buoni segnali dai Paesi europei - ha detto - se non dalla Germania che però è altra cosa dal punto di vista sciistico rispetto ad altri Stati. Quindi c'è il rischio che Paesi a noi vicini restino aperti rispetto all'Italia. Noi partiamo sempre dal presupposto che deve esserci la sicurezza sanitaria. Però questo deve valere per tutti e l'Austria oggi ha detto che la loro sarà una decisione che prenderà il Governo nazionale. Rispetto a questa decisione siamo molto preoccupati., L'Europa ha detto che non potrà che fare moral suasion ma se il Governo decide di procedere in questo senso ci vogliono i ristori''.