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Fermato per un controllo a una fermata di bus, risulta latitante da oltre un anno. Dovrà scontare 3 anni e 6 mesi per reati contro il patrimonio
Un giovane di 25 anni, su cui pendeva una pena a 3 anni e 6 mesi, è stato identificato durante un normale controllo mentre sostava a una fermata di un autobus di Arco in attesa di salire sulla corsa. Nelle formalità di rito, risultava essere latitante da oltre un anno

ARCO. Fermato per un semplice controllo mentre attendeva l'autobus in una fermata di Arco, un 25enne è stato identificato come un latitante che doveva scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. Il giovane, un cittadino marocchino residente a Mori, era ricercato dall'anno scorso.
Sottoposto ad una minuziosa ricerca da parte delle forze dell'ordine locali, il ragazzo veniva identificato solo grazie ad un controllo avvenuto in una fermata di bus arcense. Nelle operazioni di identificazione, emergeva come si trattasse infatti proprio di un soggetto su cui pendeva un provvedimento d'arresto dovuto all'unificazione di pene concorrenti. Terminate le attività di rito, l'uomo è stato tradotto al carcere di Trento, dove sconterà la pena inflitta.