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Violenta aggressione in piazza, un uomo sfregiato al volto con un coltello: la violenza scattata al culmine di una discussione
Doppio intervento per i carabinieri per due aggressioni all’arma bianca: in un caso un 43enne ha fatto irruzione in un’abitazione convinto di trovare la moglie in compagnia dell’amante, nel secondo una discussione è degenerata con un uomo che è finito all’ospedale

VERONA. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 20 della notte fra 13 e il 14 ottobre, quando alcuni cittadini hanno assistito a una violenta lite tra due uomini in piazza Santa Toscana a Verona.
Sul posto sono intervenute due pattuglie e i militari sono stati avvicinati da un da un 43enne marocchino il quale presentava una ferita da taglio alla guancia sinistra. Il malcapitato ha descritto il suo aggressore che è stato rintracciato poco distante mentre tentava di allontanarsi.
Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha goffamente cercato di disfarsi del coltello a serramanico con cui aveva ferito l’altro, ma è stato subito bloccato e accompagnato in caserma. Qui è stato identificato, si tratta di un cittadino tunisino di 50 anni, senza fissa dimora. L’aggredito nel frattempo è stato visitato per le ferite riportate al volto.
A quanto pare l’aggressione sarebbe arrivata al culmine di una discussione fra i due uomini. L’aggressore è stato arrestato per il reato di lesioni aggravate mentre il suo coltello, con una lama lunga 6 centimetri, ancora sporco di sangue, è stato sequestrato. Per il 50enne si sono aperte le porte del carcere.
Nella mattina del 14 ottobre invece, i carabinieri di Colognola ai Colli sono intervenuti per via di un uomo che stava devastando un’abitazione perché convinto di trovarvi all’interno la compagna assieme a un presunto amante. Il cittadino italiano classe 1977 è stato arrestato mentre il coltello con il quale aveva sfondato una porta finestra è stato sequestrato. In attesa del processo dovrà presentarsi regolarmente dalle forze dell’ordine per l’obbligo di firma.